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PULP FICTION regia di Quentin Tarantino

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M|zaR     9 / 10  17/12/2004 23:59:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un buon killer, per portare a termine il suo lavoro, ha bisogno premere soltanto una volta il grilletto contro la sua vittima. La sicurezza assoluta, però, del raggiungimento del suo scopo può dargliela soltanto una seconda pallottola. Questa piccola metafora non è altro che la vera natura di pulp fiction. Il killer è Quentin Tarantino, la vittima è il mondo del cinema, la prima pallottola rappresenta LE IENE, la seconda pallottola (quella della sicurezza assoluta) è appunto pulp fiction. Tarantino uccide il cinema con Pulp Fiction. Dà un vero e proprio schiaffo morale a quasi venti anni di cinema. Sfata e ridicolizza ogni tipo di genere: i gangster seri e senza scrupoli (dei film di Scorsese, De Palma) si trasformano in burattini che parlano di massaggi ai piedi e di faccende spirituali; il boss inattaccabile si trasforma nella più ridicola vittima (ricordate tutti il caro ZED?). Questo è pulp fiction, senza dubbio il capolavoro cinematografico degli anni 90'. Un John Travolta finalmente ritrovato, un Samuel Lee Jackson a dir poco strabiliante, una Uma Thurman più sexy che mai vanno a comporre un cast di primissimo ordine. La sceneggiatura è diabolica, la migliore di Tarantino fino a questo momento. L'idea delle tre storie che si intrecciano è qualcosa di altamente originale. E' difficiale, anzi è impossibile, poter concepire nuovamente un film del genere.