Nell'ordine cronologico narrativo, Wendy è di fatto l'ultima a entrare in contatto con i fantasmi dell'Overlook. La sua visione però sembra essere distorta, in qualche modo, da quella che potrei definire una sana morbosità infantile... L'aspetto sessuale, della scena in questione, sembra essere un ulteriore rimando alla vicenda di Edipo (nella mitologia greca a Edipo era stato predetto che avrebbe ucciso il padre e sposato la madre...Noti niente?), mentre il travestimento carnevalesco ha degli evidenti richiami psicologici infantili... Il concetto stesso della "fellatio" potrebbe poi ritrovare, in una dimensione freudiana, una piega quasi cannibalistica non certo nuova alla narrazione (all'inizio del film si parla di una spedizione dispersa in quelle montagne costretta, per sopravvivere, al cannibalismo). Alla luce dei fatti potremmo quindi essere indotti a pensare che i fantasmi non sono solo "immagini racchiuse in un libro" (come suggerische Hallorann in un dialogo con Danny) ma bensì proieioni imposte da colui che possiede lo Shining...Ammetto l'audacità dell'affermazione, ma in fondo ogni spiegazione è bene accetta...
cash 24/02/2005 19:53:31 » Rispondi possiamo semplificare? Quella scena è descrita nel libro di king e lui ce l'ha schiaffata lì pari pari. Eddai lascia perdere edipo.
Aenima 26/02/2005 17:35:22 » Rispondi A proposito: missione compiuta...Trovati i Guinea Pigs... Lunedì vado a recuperarli... Credo manchi solo "Android of Notre Dame", ma da quanto ho capito non è proprio il migliore...
VIULENZA!!!!!!!!
JoJoSan 27/02/2005 17:26:06 » Rispondi Tu ti vuoi del male...
cash 27/02/2005 20:56:38 » Rispondi no, fa abbastanza schifo; guarda suuubito il secondo! e poi il primo! gueeeeeeeeee
Aenima 28/02/2005 15:34:37 » Rispondi Grazie per il consiglio Cash...Ora vado a vomitare.
Aenima 26/02/2005 17:30:18 » Rispondi Uno cerca di fare un po' l'intellettuale...
Aenima 16/02/2005 12:34:16 » Rispondi Bene Sere inizaimo con il finale:
Una delle ossessioni ricorrenti nell'immaginario Kubrickiano è la ciclicità dell'esistenza: lo si può capire dall'osso/astronave di 2001 e ancor più dal finale di Arancia meccanica...Riconducendo questa nozione aprioristica al concetto di "Supeuomo" Nietzchiano, possiamo realmente immedesimarci nella realtà fisica del finale, interpretandolo come una sfumatura concettuale di un'immaginario filosofico addirittura preesistente alle paure del regista. Tuttavia, nell'ideale fantastico (cardine di tutta la pellicola), il riemergere metafisico di un personaggio implica un senso di smarrimento oggettivo subito dall'osservatore: punto chiave dell'universo orrifico...
Quindi, fondendo i prospetti filosofici con le nozioni fiabesche, ricaviamo una "realtà soggettiva" rapportabile ad un ordine superiore imposto da una costruzione umana reale (l'Overlook Hotel) che sfuggita al controllo del dominatore (Jack) impone una ciclicità fisica e al contempo irreale a soggetti scelti "non casualmente"...
Una spiegazione più semlplice, ma altrettanto valida, è quella che fornisce Cash affermando che la volontà del regista era quella di raffigurare un continuo ritorno del male...
In ogni caso la sconfitta "umana" del protagonista fa capo a una necessità "sovrumana" di vendetta, che non trova spiegazioni razionali se non nel pretesto del cimitero indiano...Jack Torrance è l'elemento di congiunzione tra l'uomo e il soprannaturale...Il suo destino è scritto nell'immagine (simbolo di una realtà inevitabile) datata 1921 - anno di realizzazione dell'Overlook -, e non può essere modificato (in questo si analizza un ritorno di kubrick alle radici noir).