Constantine 10 / 10 14/05/2005 14:14:21 » Rispondi A trecici anni di distanza l'esordio di quel genio di Quentin Tarantino, resta uno dei suoi migliori film, al passo coi tempi e assolutamente da non perdere. L'allora regista al primo passo, confezione una serie di inquadrature spettacolari che dimostrano l'enorme bravura ( e originalità) tecnica e l'assoluta conoscenza di cinema, mira a scioccare lo spettatore dietro ad ogni angolo ( perfino con la normalità). Splendida anche la sceneggiatura sempre di Tarantino, ricca di citazioni, contenuti, metafore, sotto un enorme strato di genuina e moderna volgarità; la trama nella sua scorrevolezza, si piega facilmente alla genialità delle sequenze del suo creatore, regalandoci momenti da antologia cinematografica ( la trovata dei nomi poi vale quasi da sola cinque punti). Un cast eccezzionale fa da perfetto contorno ( è pur vero che su regie e sceneggiature così in pochi avrebbero sbagliato tutto), un Keitel stratosferico, un Madsen psicopatico e assurdo, un Buscemi fresco ed a suo agio, un Roth toccante ed irritante allo stesso tempo; tra gli altri compare lo stesso Tarantino ( geniale anche nel ritagliarsi il ruolo più marginale e fuori posto). Un capitolo va speso anche per le musiche, una colonna sonora come se ne ricordano poche così azzeccate e d'impatto, la strinatura tra questa ed alcune scene di violenza sono una chicca assoluta. L'esordio di uno di quei pochissimi registi seriamente in grado di rivoluzionare e aggiungere qualcosa di nuovo.