ngald 10 / 10 23/09/2005 19:01:54 » Rispondi salve a tutti
non mi intendo molto di cinema, la mia arte è la musica col pianoforte, ma questo film non è solo un capolovaro, ma ha anche dignità e profondità psicologica, è un inno alla vita. Sono stato talmente colpito dalla visione (3 settimane fa, 7 volte) che sento il bisogno di scambiare opinioni con chiunque abbia desiderio di farlo. Ha risvegliato una parte importante di me che era agonizzante.
In particolare mi permetto di dare una interpretazione del film che mi farebbe piacere confrontare con la vostra.
Dato lo spessore dell'opera non so da dove cominciare e allora dico che secondo è tutto tranne che una favola. Gli aspetti surreali sono a mio parere sono solo una metafora, la vita di Amelie è in realtà simile a quella di molti o, almeno, la mia. Infanzia infelice, vessazioni, sogni, mondo parallelo.
Una prima chiave di lettura potrebbe essere provocata dagli impeccabili aspetti impressionistici : poesia allo stato puro, tutti i sensi vengono coinvolti in modo mai banale, magistrali tutti gli attori, Amelie è indescrivibilmente dolce, la musica è sublime ed azzeccata per ogni situazione e personaggio, colori caldi, atmosfere dolci e allo stesso tempo che lasciano un retrogusto amaro per l'inafferrabile.
Andando un po' oltre si potrebbe dare una lettura altruistica : aiutando gli altri si trova un senso e si migliora con poco la vita degli altri e di se'.
Oppure, come hanno banalmente detto alcuni amici, che ognuno si crea un suo mondo per sfuggire alla realtà quando è brutale perdendo i contatti con la realtà.
Invece secondo me il senso del film è molto piu' profondo !!! Due persone che per sopravvivere si rifugiavano in un loro mondo si incontrano....e....fin qui nulla di eccezionale. Ricordate la foto del tecnico che supponevano un fantasma, un uomo ossessionato dalla paura di invecchiare,..? Ricordate la scena del fantasma delle giostre ?
------------------------------------ la mia interpretazione ------------------------------------- Dopo aver preso un po' di coraggio Amelie ENTRA nel mondo di Nino (si fà la foto per poterlo incontrare). ENTRA nel mondo si Nino che è come il suo: parallelo al reale. Scopre in tal modo che il personaggio misterioso è un tecnico e quindi che esite. Fa in modo che Nino lo possa scoprire inceppando la macchinetta.
QUESTO E' IL PUNTO DI CONTATTO : due mondi apparentemente fantastici si incontrano su un punto reale (il tecnico) e si dimostrano l'un l'altro che in fondo essi vivono nel reale. Si ameranno acquisendo il coraggio di “scontrarsi con la realtà”.
Questa è la mia modesta interpretazione : il tecnico li porta nella realtà nella quale vivevano pur senza esserne pienamente consapevoli : la fantasia non e' follia ma a volte poetica necessità e mai alternativa alla realtà ma prospettiva da una angolatura diversa.
Sono curioso di sapere cosa ne pensate voi. Grazie a tutti Nicola