syrio 8 / 10 09/05/2006 11:54:35 » Rispondi Una delicata operazione di equilibrio ben riuscita. spike lee gioca con i generi,mischia il noir, il thriller, il poliziesco. gioca con i ruoli,si diverte a spiazzare il pubblico:i cattivi sono buoni e i buoni sono stati un tempo molto cattivi.il ladro gentiluomo gioca con il detective regagliandogli ciò che più di tutto lui desidera.il bambino di colore gioca a un gioco razzista ammazzando spacciatori e ladri con una ferocia che nel film manca completamente. gioca anche sul linguaggio,lo slang è preso di mira e criticato in maniera talmente sottile e ironica da un bambino di 5 anni che riesce ad esprimersi solo tramite frasi come "da paura", "forte". Ma il gioco migliore è sul tempo.Denzel washington è vestito da detective anni 30 e con quella classe e quello stile parla e si comporta nel 2006.un tempo sono stati effettuati crimini di guerra che a distanza di 58 anni riemergono con una crudezza ancora tristemente attuale. ma proprio sul tempo ritrovo uno dei pochi buchi di questi film. come è possibile che un addetto della security richiami al silenzio una cliente in fila perchè parla ad alta voce al cellulare mentre fa passare due minuti ad un imbianchino a posizionare delle torce ad infrarossi su un bancone centrale della banca?