Lara West 6½ / 10 24/05/2006 11:55:56 » Rispondi Premetto di non aver letto il libro. Ma premetto di aver letto alcuni commenti sul forum, quindi ero già avvisata sulla "lentezza/noia" del film. E in parte la confermo: se durante il primo tempo c'è un crescendo, verso situazioni sempre più pericolose, nella seconda parte invece si ha un andamento contrario, con l'impressione che la velocità del tempo sia inversamente proporzionale al raggiungimento della meta, cioè più ci si avvicina alla verità più le azioni sono prolungate e rallentate. Suspence? Non credo: i veri ruoli di ogni personaggio, secondo me, sono fin troppo facilmente intuibili, dando conferma allo spettatore di quello che ha già capito, e non sorpresa. Insomma, alla fine l'effetto che si ottiene è, purtroppo, proprio la noia (sembrava che il finale non arrivasse mai). Nel complesso è però un buon thriller, perché è di questo che si tratta. E sinceramente niente di veramente nuovo sotto al sole. Una caccia al tesoro e un inseguimento e guardie e ladri già visti in precedenza in molti titoli: da Indiana Jones a (forzando) Tomb Raider, fino al più recente del genere (credo) Il mistero dei Templari, con Nicolas Cage. Cos'ha creato il polverone invece intorno a questo titolo? Primo. Il successo letterario, che ha fatto gridare la chiesa allo scandalo, che si è vista attaccata (e qui dò ragione alle parole del prof. Langdon, protagonista del film) in uno dei periodi più deboli della sua storia, dove ha visto o crede di aver visto il suo numero di fedeli minacciato da un'opera di fantasia diventata opera di massa; e ci sarebbe da parlare su questo punto ma credo che non sia questo il momento e il luogo, ma mi chiedo (o forse non ne sono a conoscenza io) perché non ci sono state polemiche su Dogma, altra pellicola, commedia questa volta, con lo stesso tema della discendenza di Cristo. Secondo. Le polemiche scatenate intorno al romanzo non hanno fatto che accrescere il suo successo, aumentando l'attesa e la curiosità verso una pellicola che se non fosse stata così "montata" in precedenza forse avrebbe ottenuto pareri più positivi. Ma queste sono solo mie ipotesi. Tornando al film in sé l'interpretazione degli attori l'ho trovata molto adeguata al tipo di personaggio che rappresentavano, ma forse Tom Hanks risulta un po' spento, mentre non ci sono pecche nel bravissimo Ian, ammirabile come sempre; irriconoscibile, io ci ho messo un po', la dolcissima "Amelie", brava anche in questo ruolo. Le nazionalità dei diversi interpreti rispecchiano quelle dei loro alter-ego, quindi anche nel doppiaggio credo si siano rispettate le giuste cadenze e l'ho trovato molto buono. Buoni anche la fotografia e il montaggio, pochi ma azzeccati effetti speciali, buone anche le ricostruzioni nei flashback, storici e non, mentre le musiche si limitano ad essere d'atmosfera, non spiccando particolarmente. Sceneggiatura scorrevole, anche se a volte ci si sofferma troppo sui particolari, mentre altre volte troppo poco, creando un po' di confusione. Insomma si passa una serata piacevole, ma senza troppe ed eccessive pretese. Forse si poteva fare di meglio, essendoci a tratti anche qualche banalità nella storia, ma non so se dipenda dall'alta fedeltà al libro o da una reinterpretazione nel film.