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L'IGNOTO SPAZIO PROFONDO regia di Werner Herzog

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Titto     6 / 10  22/06/2006 04:42:04 » Rispondi
Ho passato mesi a cercare questa pellicola e finalmente l'ho trovata.
Sono stati gli 81 minuti più duri della mia vita. Preferirei vedermi Apocalypse Now al contrario 10 volte pur di non ripensare mai piu a L'ignoto spazio profondo.
L'unico motivo perche questo film esiste è la sua testimonianza della bella crociera spaziale che si è fatto il regista per le riprese sullo Shuttle. (la leccata di **** alla Nasa nei titoli finali è imbarazzante "Ringraziamo la Nasa per la sua poesia").

Si tratta di una sorta di documentario in cui il confine fra verità e "meno verità" è molto sottile. Ma gli spunti sono teorie accettabili (in realtà tutto si basa sulla recente Teoria delle Stringhe). Chi è interessato all'argomento troverà abbastanza chiaro cio che viene descritto. Chi invece non conosce nulla di astrofisica e quantistica, cioè la maggior parte delle persone, non capirà assolutamente nulla. Inoltre le interminabili scene degli astronauti che mangiano, fanno ginnastica, salutano ecc.. e dei sub che continuano a trotterellare nelle acque dn questo magnifico pianeta Terra, in mezzo alle meduse, distruggono anche chi, come me, conosce benino i concetti espressi (queste "scene" durano tantissimo e infestano tutto il film. Se si eliminassero verrebbe fuori un interessante cortometraggio di nemmeno 10 minuti). Herzog, per aiutare, sceglie anche musiche aborigene veramente terribili ed estenuanti.
Mi domando perchè Herzog abbia voluto massacrare lo spettatore, con quasi cattiveria, rendendo la proiezione al cinema una vera e propria prigionia.
Grazie Dio per aver fatto in modo che lo vedessi con libero arbitrio in DVD, ...e le scene estenuanti come in un viaggio nel tempo, si trasformano in pochi attimi!

L'alieno mezzo schizzato sembra quasi uno che c'è rimasto sotto con LSD ed è davvero irritante oltreche poco credibile sotto tutti i punti di vista. Direi proprio che è l'attore sbagliato.

Sono arrivato fino alla fine, con uno sforzo sovraumano, pensando di essere illuminato dal finale.
Invece no.
Il motivo per cui Herzog ce l'ha menata per 81 minuti, cioè 4860 secondi della nostra vita, è davvero elementare, tanto da confermare il dubbio che il prodotto sia destinato più ai bambini: la Terra è un posto bellissimo, non distruggiamola perchè trovare un altro pianeta per noi vivibile sarebbero c.azzi visto che è lontano 22 mila anni luce.

Scordatevi inoltre immagini evocative: a parte le ovvie immagini della Terra vista dallo spazio e i colori strani dal fondo dell oceano che fanno sempre effetto (ovviamente ripetute fino alla nausea), il resto è piuttosto grossolano.

Ma la cosa che piu odio in questo "coso", oltre all'inutilità dell'idea, è la paranoica e ossessiva lentezza. Herzog vuole avere troppa attenzione, pretenendo che lo spettatore si immerga in un trip visivo, ma purtoppo esagera ottenendo l'effetto contrario.
Non mi sento di coniderare questo film una ciofeca perchè è comunque evidente lo stato paradisiaco ed estremamente intellettuale di Herzog. Ma purtroppo in pochi sono illuminati quanto lui per poterlo apprezzare.

In fine; se vi interessa la materia "Viaggi nel Tempo" , "quantistica", "relatività" ecc.. fate lo sforzo di guardarlo (a vostro rischio e pericolo).
Se invece non ve ne fre.ga niente (sarebbe comunque un peccato) EVITATELO COME LA PESTE