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SILENT HILL regia di Christophe Gans

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Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio     8 / 10  16/07/2006 22:47:34 » Rispondi
Per apprezzare questo film, che tecnicamente è ineccepibile, occorre calarsi con il proprio inconscio nell'atmosfera di colpa e irrazionalità che la pellicola splendidamente propone.
Il film costruisce un' ambientazione formidabile della città abbandonata, praticamente una città simile a un inferno: dove è già stato emesso il giudizio di restaurazione dell'innocenza... Ancora una volta brani biblici e tematiche religiose settarie fungono da supporto di idee e scene a un film horror, evidentemente giocare sulla colpa e i desideri umani soggetti a corruzione e concussioni di ogni genere rende sia visivamente che immaginariamente.
Film visivamente eccezionale, intrecci un po' deboli ma robusti sul piano figurativo che non cala mai di tono.
La filosofia sembra essere questa: una bambina innocente non può soffrire a tal punto da perdere ogni capacità di vivere senza che qualcuno o Dio stesso non venga punito o castigato. E per il nostro inconscio ciò è vero...terribilmente vero. Gran film metaforico.