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V PER VENDETTA regia di James McTeigue

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Cheeky Boy     6½ / 10  05/08/2006 12:55:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Diretto dai fratelli Worchorsky,sceneggiatori dei due ultimi Matrix arriva nelle nostre sale questo real-fantasy ambientato in una futuristica Londra,ma girato tutto intorno alla capitale tedesca:Berlino.
Tratto da un fumetto di Alan Moore poi esposto negli anni 80,V non è altro che un vendicatore mascherato da Guy Fawkes(cittadino ucciso a rogo nel 1605) che cerca giustizia di fronte a tanta corruzione e ipocrisia che vive nello stato degli Usa,ormai in crisi sociale ed economica,quasi allo stremo.
Tutto inizia quando V incontra una giovane ragazza Eavy,nel pieno della notte londinese durante un cessante e pericoloso coprifuoco che il gioverno ha intrapreso con uno spirito puramente totalitario e quasi nello stile di"nazistoide"
Eavy,dopo aver conosciuto gli ideali e il passato di V,complotta insieme a lui nelle sue vendette di terrorismo e di spionaggio contro i più alti capi di stato e i più detentori al potere dello Stato.
L'obiettivo privilegiato di V è distruggere il Parlamente come forza politica unitaria,altro obiettivo di V è far scomparire la paura dalla vita di Eavy,processandola e torturandola come se fosse in un campo di concentramento.
Tutto questo,solo e soltanto,per distrugggere la paura.Perchè le idee sono più forti della paura.Perchè la paura muore,le idee rimangono in vita.

Il tema del film è profondamente attuale con le discordie che adesso accadono nel mondo e con i complotti che il gopverno nasconde al popolo.Un popolo ormai insignificante di fronte al potere.Un regime che non conta i suoi cittadini,ma che conta il suo malloppo su piano internazionale.
Il film è diretto con maestria e una buone dose di adrenalina che si avvicina allo stile di Quentin Tarantino e con sembianze sceniche alla "Kill Bill"o"Pulp Fiction"
Tuttavia fa parte del cinema mondiale il tema della vendetta.Ricordiamo Old Boy,Lady Vendetta,il famigerato Kill Bill oppure l'ultimo A Bitersweet Life.
Però in questo il film manca di qualcosa,manca di quel velato realismo che non riesce ad uscire completamente perchè affannato da un eroismo vendicatore forzato,surreale,un pò buonistà e non terrorista(che è ben diverso).
V è un gran bel personaggio,ma a volte può soffrire di retorica e soprattutto soffre di mielosità gratuita e di sentimentalismo osannato.
Quindi la sceneggiatura non è piuttosto emancipata e originale.
Molto brava Natalie Portman e il mascherato nostrano Hugo Weaving.
Belle le scene iniziali con l'overtoure di Tchaikovsky e il temibile finale che,pur essenso un bello spettacolo visionario,moralmente e ideologicamente non mi ha convinto.Distruggere il Parlamento è soltanto un'iniziativa brusca nel distruggere un palazzo di marmo.
Ma visto che nel finale il popolo ormai si ribella contro il governo e contro lo Stato totalitario,perchè poi si distrugge un Paralmento?Non è proprio un'esempio di democrazia,ma in questo caso si tratta di fanatismo terroristico come accadeva nel regime neo-fascista dello Stato.
Con questo però dico che il film è molto interessante,lo si deve guardare con profondo realismo e non come action-movie.Tutto quello che è descritto in questo film,potrebbe accadere facilmente ai giorni nostri.