Shining, un film che è entrato a far parte dell'immaginario collettivo cinematografico, come in Psycho qualcuno cita sempre la scena della doccia o del sinistro Bates Hotel appena si parla di paura lo fa anche con i corridoi percorsi dal bambino col triciclo o con la faccia di Nicholson sulla porta di legno aperta con l'accetta. Shining stilisticamente è sicuramente un capolavoro, come forse tutti quelli di Kubrik, la cura dei minimi dettagli rende le immagini ricche di informazioni annullando così la percezione di lentezza, anche se non si può certo affermare che Shining sia un film lento. I corridoi percorsi dal bambino hanno un'importanza rilevante, sono solo una sequenza, ma racchiudono molti significati o almeno alcune possibili interpretazioni, non che shining sia molto ermetico, ma qualche dubbio sulla pazzia del protagonista rimane. Torniamo ai corridoi, simbolo della mente umana, con le varie porte ad indicare le possibili scelte della vita, Danny percorre tutto l'albergo in triciclo, ed il rumore delle ruote è fisso e lineare, questa linea viene però interrotta dai tappeti, il sonoro dunque è una linea interrotta, invece la geometria visiva del film è sempre lineare, con innumerevoli linee che seguono il punto di fuga. L'instabilità mentale di Jack è cosi rafforzata dalla discrepanza audio/visiva, creando così inquietudine. L'albergo era già infestato dal male, e da questo punto penso si possa parlare di horror, le visioni di Danny dei fiumi di sangue e delle bambine stanno ad indicare il fiume di sangue fatto nel passato, come la foto del 1921 che compare alla fine del film, con il vecchio padrone dell'albergo che aveva massacrato la famiglia. La componente paranormale è indiscutibile, quando Jack è rinchiuso nel magazzino delle provviste, riesce ad uscire grazie al vecchio custode McGrady. Kubrik in fase di produzione ha litigato spesso con S. King per il procedimento della sceneggiatura, in particolare sulla centralità nel film della presenza del paranormale, è come se Kubrik avesse girato il film senza dare troppa importanza all’influenza malefica del precedente custode, ma allo stesso tempo ne dichiarava l’esistenza, facendo addirittura aprire la porta del magazzino ad un fantasma, l’unica volta in cui gli esseri sopranaturali agiscono concretamente nel film. L’alternarsi di un procedimento “normale” di pazzia ad un procedimento indotto attraverso l’eredità malefica dell’Overlook creano anche qui una discrepanza narrativa contribuendo ancor più al senso di inquietudine nello spettatore. Insomma l'idea di base secondo me era quella di una trama horror, intesa con la presenza del sopranaturale o di cose non spiegabili, che però nella pratica Kubrik le manifesta attraverso la vulnerabilità e l’instabilità della mente, in particolare del protagonista. Il principio del male secondo me non’è dato sapere se deriva dalla malvagità dell’Overlook (in inglese vuol dire dominare ma anche trascurare, la trascuratezza fisica e mentale di Jack può essere la conseguenza della volontà dell’albergo) o dall’eredità malvagia lasciata dal vecchio proprietario in una sorta di transfert uomo/materia/uomo. In ogni caso non c’era un copione fisso, Kubrik non era mai pienamente soddisfatto e lo modificava ogni giorno, tanto che Jack Nicholson dopo alcuni mesi di lavoro ha detto che avrebbe imparato solo le battute giorno per giorno. La sequenza finale del labirinto ha reso famoso l’uso della steadycam, Kubrik voleva che la telecamera seguisse il bambino, ma anche che lo precedesse, era impossibile usare binari sulle siepi perché si sarebbero visti, complicata anche la scena quando la telecamera precede coloro che fuggono, perché andando avanti si sarebbero viste delle impronte di troppo, così hanno dovuto usare molti primi piani o piani americani. Ci sono anche molti errori: la macchina da scrivere di Jack la prima volta che compare è piccola e di colore bianco, nelle successive immagini è grigia e grande. Quando Jack beve il Bourbon al banco la prima volta, appena versato il Bourbon il ghiaccio si attacca al bordo del bicchiere, nella sequenza successiva il ghiaccio si è staccato aumentandone il volume, ma in quella dopo ancora è di nuovo attaccato. Quando Jack apre la porta del bagno a colpi di accetta nell’inquadratura da dietro vediamo lo squarcio di una misura inferiore a quella da dentro il bagno, successivamente quando Jack se ne va c’è addirittura una porzione di sinistra completamente aperta che prima non c’èra.
Film fantastico, uno dei tanti capolavori di Kubrik
Il complesso di Edipo è molto interessante, il bambino che vuole ammazzare il padre per avere la madre tutta per se, sembra che non c'entri molto con Shining, visto che accade il contrario, però ll complesso Edipico, è il principio della definizione dei ruoli famigliari, in sostanza il bambino ha una fase in cui si accorge che i famigliari sono delle persone che agiscono in maniera indipendente, e che lui stesso può agire secondo le sue idee, quindi vede nel padre una minaccia del rapporto che ha con la madre, per questo motivo lo vuole uccidere.. Questi istinti appartengono alla sfera inconscia delle persone, queste pulsioni vengono controllate dal super io che fa da censore per tutto le cose inconsce che possono recare danno all'io. Con Jack il super io non ha funzionato a dovere, il suo ruolo di padre cominciava a vacillare, intanto non dava alla famiglia la sicurezza economica, non'era soddisfatto del suo essere padre, lo confermano i molti sensi di colpa avuti quando racconta di aver fatto male alla spalla del figlio in un eccesso d'ira, non riusciva più a sostenere il ruolo che doveva ricoprire, e la differenza tra le aspettative inconscie, e quelle reali erano troppo grandi per essere mediate dal suo super io, che così ha ascoltato l'incoscio portandolo alla distruzione della causa del suo stato di insoddisfazione..
"L’inconscio invade spaventosamente tutta la coscienza di Jack prendendo un sopravvento teso a portare la morte per ricostruire il rapporto fallito. Il suo scopo è di uccidere la moglie e il figlio per liberarsi da tutta l’ansia della questione edipica a vantaggio di una struttura sessuale nuova priva del ruolo di un padre faticosamente impegnato a mantenere un’autorità che risulta sempre più difficile."
Penso che quello che hai scritto sia effettivamente un processo reale, e forse l'orrore è proprio qui, ma tornando al film pensi che Kubrik fosse coscente delle più chiavi di lettura che offre il film?
Se ti può interessare, in edicola vendono Shining a 11 euri, nel dvd ci sono più di 30min. di backstage veramente interessanti, in più un intervista in inglese alla moglie di Kubrik..
HATEBREEDER 14/09/2006 13:42:01 » Rispondi Eh Eh... è vero...Di errori ce ne sono anche in Full metal Jacket: provate ad osservare la posizione di Palla di lardo nella scena iniziale nella camerata, quando sono tutti in piedi davanti ai letti. Per fortuna queste sottigliezze ci ricordano che anche Kubrick era un essere umano...
goat 21/09/2006 14:11:37 » Rispondi cavolo te lo sei studiato 'sto film! bel commento.