Drugo McQueen 10 / 10 15/09/2006 02:02:36 » Rispondi Uno dei capolavori principali della cinematografia contemporanea. Kubrick al massimo del suo splendore visionario ci regala una pellicola dove la violenza la fà da padrona, ma non tanto la violenza fisica ma quanto la violenza psicologica ke il regista ci trasmette soprattutto nella seconda parte del film dove Alex è costretto a subire il "Trattamento Ludovico" per eliminare la violenza intrinseca nel suo essere. Scene ke fanno male ma che ci fanno capire ke la violenza è ovunque, magari camuffata, ma sempre presente, pure nelle istituzioni. Il personaggio di Alex è caratterizzato molto bene, non è il classico teppista di strada ma una sorta di "artista" della violenza, un personaggio particolare ke ama tanto pestare le persone quanto ascoltare le sinfonie del Ludovico Van e bere il latte. La sceneggiatura è di prim'ordine come del resto la regia e la fotografia, ma son solo dettagli quando ci si trova di fronte ad un capolavoro cinematografico simile.
Chi non lo guarda non lo voglio manco conoscere eh...
Rusty il Selvag 15/09/2006 02:12:50 » Rispondi Il fantasma di Nietzsche avvolge l'intero film
Rusty il Selvag 15/09/2006 09:42:08 » Rispondi Al di là del bene e del male, spezzate le tavole dei valori, forgiate sulle nuvole, guarda cosa resta dell'uomo:
un corpo nudo che freme e gioisce di fronte allo specchio, che pulsa di istinti e di essi, la violenza, secondo Nietzsche, ne è espressione fondamentale.
Ma sull'individuo "attivo"( Alto e Nobile) rimbomba ancor più forte il tuono del "diritto" e dell'istituzione che per tutelare le forze reattive(del Basso e Volgare) attua a sua volta la Vendetta, il diritto ne è figlio,esso è invenzione di forze reattive,perchè non è espressione naturale di violenza,ma convenzione (Diritto) fondata sul principio cristiano del "libero arbitrio " (libertà di scegliere il bene o il male) e di "colpa" , che cerca di reprimere e soffocare qualsiasi forza attiva(l'esperimento e la violenza psichica) l'istituzione e il diritto vengono utilizzate dal potere politico per inglobare la violenza attiva e trasformarla in reattiva(esempio gli amici di Alex che diventano poliziotti).
La stessa religione ,inoltre ,è anch'essa espressione di violenza (Alex legge la Bibbia immaginandosi protagonista di torture).
Anche la fascia sociale dei cosiddetti "deboli" o "vittime" (agnelli) quando vedono che Alex è inerme attaccano il rapace ferito belando come pecore(barboni).
tartarugo 22/09/2006 18:59:06 » Rispondi ah ah ah ah!!! ma per favore, per favore, ma fammi il piacere!!!