kowalsky 5½ / 10 16/10/2006 22:43:14 » Rispondi Forse Jelly avrà notato che nel buio della sala scribacchiavo qualcosa... avrà pensato che ero un po' maniaco, ma tentavo di trovare un senso compiuto a questo diadema mancato che racconta Napoleone passando da Rohmer (nei momenti piu' pretenziosi) al cinema picaresco del nostro Luigi Magni. Il film di Virzi' è pero' troppo blandamente televisivo per dire qualcosa di importante, e diventa insopportabile davanti alla sconfortante mise in scene finale della famigliola felice (reduce sommo vate Mastrandrea compreso) che sembra uno scarto di "Elisa di Rivombrosa". La Impacciatore recita sempre lo stesso ruolo, la Bellucci tenta inutilmente di mostrare doti comiche (ehm) e Ceccherini una tantum è una discreta sorpresa. Auteuil è degno del ruolo che porta, ma l'errore del regista è di voler personalizzare Napoleone costringendo l'uomo a dividersi tra stoicismo grandezza e reminescenze di umiltà popolare (come invece era riuscito splendidamente a Frears vs. Queen Elizabeth). Il suo Napoleone è forzato e rasenta il narcisismo gratuito (l'immagine allo specchio mentre si impiastricca il volto di cerone vorrebbe essere introspettiva ed è solo irritante)., il fine oratore, l'insiruo, il giustiziere. e via dicendo. Molto meglio il ruolo del maestro Omero Antoniutti (chi si rivede) che sembra consacrato a rappresentare degnamente la vittima popolare di ogni potere assoluto e temporale. Pollice verso, invece, per il tentativo non riuscito di esprimere il conflitto interiore di Martino, vinto da una vendetta remissiva e incosciente, efficace piu' o meno quello di un pugile che non riesce a tirare l'ultimo ko all'avversario. Complessivamente, un film non da buttare, a patto di non prenderlo troppo sul serio Ah dimenticavo: il manifesto è davvero scandaloso, in tutti i sensi
Kr0nK 18/10/2006 16:10:56 » Rispondi Con tutto il rispetto e senza alcuna malizia, non condivido il tuo modo di giudicare i film. Io credo che un film vada osservato con il cuore, bisogna immergersi e lasciarsi trasportare fin dove l'immaginazione ci permette, di conseguenza trovo inaccettabile la visione di un film con carta e penna tra le mani. Volendo essere critici si possono trovare pecche ovunque, anche nelle pellicole dei grandi maestri..
In ogni caso accetto il punto di vista di chiunque, non siamo tutti uguali.
kowalsky 18/10/2006 19:41:49 » Rispondi Ma cav... non ho certo fatto una stroncatura... e mi sembra di aver indicato qualche spunto che mi è parso abbastanza avvincente. Prendi per esempio la fucilazione del professore, ecco evidentemente Virzì voleva rievocare la nostra Resistenza ma mi sembra fuori-contesto in un film che vorrebbe dire troppe cose, se vuoi analizziamo scena per scena, ma non cambia il mio concetto. Del resto esistono film che ho cercato di vedere piu' volte, per entrare nel loro "cuore", e non mi sembra che il film suddetto ne abbia poi molto
Kr0nK 19/10/2006 14:15:24 » Rispondi No ma figurati, io non sto dicendo che non hai ragione, rispetto il tuo punto di vista. Mi chiedo solo chi te lo fa fare di prendere addirittura carta e penna. Ci perdi secondo me il gusto dell'immergersi perchè rimani sempre a distanza ad analizzare un film come se fosse un campione di urine... :P
L'ho sempre fatto e del resto anche coi libri. Mi serve per segnalare anche cose tipo battute o altro Lo so che è da maniaci
Mama-kin 19/10/2006 17:32:11 » Rispondi bravo kowalsky non condivido il tuo parere sul film ma dopo le cose che hai aggiunto (e soprattutto il modo col quale le hai aggiunte ) ti stimo come persona , il che è ben più importante . Continua così , cerca magari di venire incontro a quegli utenti del sito come me che non riescono ad afferrare pienamente le tue disamine , usando un linguaggio più semplice con meno panegirici . Allora sì che sarà un piacere leggerti . Ciao
kowalsky 20/10/2006 01:40:09 » Rispondi Scusa se insisto (voglio proprio essere linciato a questo punto) ma che ne dici di questa critica VERA? "Virzì non sa disertare dalla commedia e devolvere dall'autore che potrebbe essere. In breve, non delude, ma senza osare" (cfr. Federico Pontiggia). Io sono d'accordo
Mama-kin 18/10/2006 00:48:14 » Rispondi blandamente televisivo ? Boh io a questo punto guarda , meglio che non ci venga più su questo sito perchè sennò mi gira i cog.lioni ... comunque andate a vederlo non date retta ai soliti 3 o 4 saccenti sennò andreste al cinema una volta all'anno (a vedere Miami Vice magari , capolavoro di tecnica e di rottura di palle)
Jellybelly 18/10/2006 20:50:46 » Rispondi No, miami vice non vale granchè. Ma nemmeno Io e napoleone. Se poi te lo fai piacere per forza per campanilismo è un altro paio di maniche.
kowalsky 18/10/2006 14:30:27 » Rispondi Vuoi sapere una cosa? L'80 per cento del cinema europeo è condizionato dalla televisione, poco ma sicuro. Che poi possa anche piacerti è un'altro discorso. Ma tu commetti lo stesso errore dei "saccenti" come me e altri (se così mi vuoi definire) che attraverso la parola "televisivo" ti senti minacciato da chissà che... che poi questo film non mi abbia convinto fino in fondo è un'altro discorso, ma esiste anche una televisione di qualità, cosa curiosa visto che quando si parla di televisione tutti si indignano come se avessi parlato della peste. A questo punto anche tu sei un po' saccente, in questo senso