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PROFONDO ROSSO regia di Dario Argento

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Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade     7 / 10  04/01/2007 14:29:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Profondo Rosso gode di un prestigio internazionale e nazionale che ha spinto il pubblico ad un pregiudizio di superiorità su tutti gli altri film di genere del periodo e sicuramente di tutti gli altri del grande regista.
L'aura emanata dal titolo è tale che persino occhi lucidi e attenti dei non estimatori dimenticano i gravi difetti di questo film.
Dario Argento dopo una piccola parentesi concede nuovamente un giallo molto fosco,molto profondo e lo fa prima di lanciarsi per 25 anni in atmosfere horror che caratterizzeranno i suoi futuri capolavori.
Il film trae spunto da un soggetto molto interessante venato di parapsicologia e di radiazioni thriller ma è realizzato con una lentezza che aldilà dei preziosismi registici, è veramente irritante; i dialoghi di fronte la statua di San Carlo sono lenti e affettati, e le scene soft con la Nicolodi sono fastidiose e inutili.
Tutto il film ruota attorno ad un'autocelebrazione registica che ha avuto il suo successo internazionale quasi esclusivamente grazie alla colonna sonora,diventata un cult di genere. Le inquadrature insistenti sugli oggetti con la musica di Gaslini in sottofondo pretendono il cult anni '70 ma non riescono a costruire un'opera d'arte vera e propria.
Detto questo , e lo dico da grande estimatore del mio regista preferito, Profondo Rosso è un gran bel giallo da vedere,con finale molto interessante, ma credo che sia stato oggetto di una costruzione eccessiva per la quale è in forte debito.
Ritengo che sia uno dei film del regista meno emozionanti,seppur belli esteticamente.


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