Andrea Lade 2 / 10 14/01/2007 03:54:47 » Rispondi Grande delusione per questo Grande Capo. Ambientato in due sole stanze di un pallido ufficio, questo film fallisce il tentativo di suscitare il plauso intellettuale, provocando lo spettatore con un gioco di equivoci che generano una catena di ulteriori equivoci con il pretesto di un'ironia mai rivelata. Il soggetto è scarno e pieno di banali sottotitoli: il grande capo è solo una figura di facciata per nascondere la paura di uscire allo scoperto e per mostrare quanta ipocrisia si cela dietro una banale vita impiegatizia di fronte la possibilità di conquistare i favori di un'importante carica. Ma il cinema è anche e soprattutto arte figurativa e questa volta l'operazione è pessima: gli attori fanno il loro dovere, ma non c'è brio, non c'è ritmo e le tecniche di fotografia sono prive di ogni attrazione sensoriale. Poco interessante la trama, brutti e ripetitivi i dialoghi. Il mio voto inoltre interpreta lo stato d'animo di numerosi spettatori che al Maestoso di Roma hanno lasciato la sala al primo tempo: evento più unico che raro , ma molto triste. 7 euro regalati!
viagem 14/01/2007 14:27:37 » Rispondi Non condivido il voto Andrea, ma ti capisco benissimo! Da noi la sala era vuota in partenza, quei pochi si sono divertiti.
Andrea Lade 14/01/2007 16:13:53 » Rispondi Se un fenomeno presenta bassa densità, è più facile trovare al suo interno un'omogeneità. Sicuramente nella mia sala pienissima,qualcuno si è divertito molto,altri..sempre tanti, hanno gradito il film, ma una ventina sono fuggiti. Se la sala è vuota e ci sono solo 3 persone,quelle fanno legge;)
gerardo 15/01/2007 16:26:57 » Rispondi Dove l'ho visto io la sala era piena e tutti ridevano. E' proprio strana la geografia delle risate...
Andrea Lade 15/01/2007 20:42:39 » Rispondi A questo punto dicci dove lo hai visto. Magari il bacino di utenza di quel cinema potrebbe fungere da oggetto di ricerca per le prossime commissioni nazionali..che ne sai...
kowalsky 14/02/2007 00:41:24 » Rispondi Comunque non ti è piaciuto, ma sembra tu abbia intuito il messaggio del film almeno