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ROCKY regia di John G. Avildsen

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quaker     9½ / 10  14/01/2007 19:36:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Irripetibile Stallone: scrive e interpreta un film che avrà un record di sequel, tutti di qualità decisamente inferiore. Come ben distante da Rocky è Johnny Rambo, altro personaggio creato da e per Stallone: nessuno dei suoi film successivi è memorabile, se non per gli incassi.
La storia è poco verosimile (e lo sfidante di Alì non era certo a livello del povero Balboa) ma raccontata tanto bene da sembrare plausibile. I personaggi di contorno e la stessa ambientazione a Philadelphia (gli allenamenti per le strade della città sono per me la cosa più bella del film) azzeccatissimi, contribuiscono non poco alla riuscita di questa opera prima. Adriana (Talia Shire: già Connie nel Padrino) è bravissima. Sly ce la mette tutta, anche se la sua faccia ha un'espressione umana solo quando è piena di pugni. Grande Apollo!
E il sogno americano non si ripeterà mai più, se non al box office, per Stallone che allora era solo un giovane (prima si era distinto solo per la partecipazione ad un pornofilm, dove era appunto lo stallone italiano) e dopo diverrà un divo un po' imbolsito (e conoscerà la realtà - che non è affatto rosa - della spietata società americana), ma non riuscirà mai più a mettere insieme tutti gli ingredienti del capolavoro.
In questo Sly si differenzia da John Travolta (arrivato la primo successo più o meno negli stessi anni), rinato tre o quattro volte e capace di reincarnazioni memorabili.
Curiosamente sia Stallone che Marlon Brando sono nati grazie al forcipe, che ha causato limitate paresi al loro volto. Ovviamente la (ben diversa) qualità della loro recitazione non ha nulla a che fare con questo particolare che li accomuna....