don carlos 8 / 10 14/01/2007 23:54:09 » Rispondi Se fosse stato un americano a girare un film con lo stesso tema, probabilmente sarebbe stato molto diverso: sdolcinato e languido, fino a scadere nel retorico, nonché privo di realismo. Secondo me Muccino è riuscito a dare a questo film un tocco più "europeo", con più sensibilià in certi versi e con più equilibrio: il messaggio è trasmesso in modo semplice, senza troppe infiocchettature e banalità; una componente che aiuta il film a non cadere nel moraleggiante, è la recitazione, che riesce a comunicare il significato del film in modo semplice e sincero. Insomma, non è il solito sogno americano, il film ci mostra un mondo che esiste veramente, è la realtà nuda e cruda; non è la solita storia del ragazzo nero dei quartieri bassi che vuole diventare rapper, qui si parla di dare un futuro a se stesso e, soprattutto, al figlio. E' il bambino il perno della storia: tutto ciò che il protagonista fa, lo fa perché è l'amore per il figlio a dargli la forza di farlo. Magari noi siamo abituati a film che trattano di queste tematiche e tendiamo a sottostimarli, ma credo che per un americano non sia la stessa cosa e forse negli USA se stanno rendendo conto. La storia è sempre quella, semplice: però stavolta è bella, perché, una volta tanto, ce la raccontano in modo diverso. Belle le musiche e le inquadrature.