domeXna79 6½ / 10 10/02/2007 15:51:39 » Rispondi Commedia altalenante interpretata dal grande principe della risata. La trama, semplice (quasi in stile “giallo”) gioca soprattutto sul tema del doppio, ovvero il sosia ricco e spietato che vuol approfittare della disgrazia e dell’ingenuità del suo simile, per truffare la compagnia assicurativa ..la pellicola vive di alti e bassi, in cui solo alcune scene risultano davvero divertenti, ma incasellante in un racconto monocorde, con palesi limiti di sceneggiatura, dove viene sostanzialmente lasciato tutto alle trovate del geniale comico napoletano (anche qui, come detto, in una duplice ed opposta veste). I momenti più divertenti sono quelli che vedono il nostro protagonista duettare con il professore nel treno per Parigi e, sempre con la medesima spalla (il bravo Luigi Pavese), nel famoso museo delle cere, ma da ricordare anche la trovata dell’albero che si sostituisce all’abitazione (a Roma come a Parigi) che risulta carina ..per il resto non si rilevano spunti particolarmente interessanti, scorrendo il racconto in maniera sostanzialmente lineare sino all’atteso epilogo. Buona la prova del cast italo-francese, composto, oltre che da Totò, da bravi caratteristi, ma anche da due splendide donne come la Masiero e la Koscina ..sufficiente la direzione di Camillo Mastrocinque (altro regista che ha avuto un lungo e fortunato sodalizio artistico con il principe De Curtis). Certamente non tra le migliori commedie del grande Totò ..ma nel complesso cmq godibile!