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BABEL regia di Alejandro Gonzalez Inarritu

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Beefheart     7 / 10  09/03/2007 20:56:51 » Rispondi
Quattro storie, tra loro consequenziali, sviluppate parallelamente attraverso ripetuti salti narrativi avanti e indietro nel tempo e a destra e sinistra nello spazio. A livello di "architettura" ricorda molto il primo film del regista "Amores Perros", dal quale mutua anche il bravo Gael García Bernal, qui interprete secondario. I toni sono molto intensi ed il susseguirsi degli eventi può risultare eccessivamente drammatico, ai limiti della forzatura. Convincente comunque l'interpretazione del cast, compreso Brad Pitt. La particolarità di questo film sta nel montaggio che ordina gli eventi in modo da fare collimare tutti e quattro i passaggi più intensi e drammatici delle rispettive storie (che nella "realtà" si svolgono in momenti differenti) in corrispondenza dell'apice della medesima parabola narrativa, per poi seguirne la curva verso una "pendenza emozionale" via via sempre meno irta, sino alla sua lineare conclusione. Alla fine verrebbe da dire "tanto rumore per nulla" ma in realtà il dramma non manca, dunque il film non scherza affatto, ci si scopre più "sollevati" del previsto, ma il sinistro senso di disappunto trasmesso dalla fatalità ostile, va a bersaglio e pervade lo spettatore (che è poi, a mio avviso, la mission di questo film). Ottime le musiche. Efficace.