John Carpenter 8 / 10 11/03/2007 16:49:01 » Rispondi Bè, all'inizio non mi ispirava e stavo anche per spegnere, ma le colonne sonore iniziali non volevo perdermele. Allora ho continuato, e ho visto che anche se magari qualche scena è stata un pò rubata da L'uccello dalle piume di cristallo (un bel giallo), devo dire che mi ha sorpreso tantissimo. A partire da certi passaggi di regia e colonna sonora combaciati insieme perfettamente, e grazie ad una sceneggiatura (peccato per un pò di dialetto, insopportabile!) veramente intricata e originale, che cerca a tutti i costi di incolpare tutto il mondo. Poi la recitazione, soprattutto della Bolkan, era veramente convincente, dai si vedeva che si impegnavano anche i ragazzini molto bravi nel loro ruolo, deludente invece l'attore che interpretava il prete. La regia di Fulci, come ho già detto è stata molto buona, ha aiutato a rendere il film migliore con inquadrature decisamente accattivanti e originali, peccato però per quelle solite "zoomate" che è solito a fare, veramente orribili certe, altre fatte anche sufficientemente bene. Poi un grazie a Fulci che questa volta, almeno non si è basato solo sugli effettacci splatter artigianali, molto carini i trucchi, anche se il finale ha degli effetti speciali molto scadenti, però c'è da ricordarsi che è stato fatto con 2 lire, e nonostante tutto ha nascosto bene il budget ridicolo che aveva. Menzione speciale per l'omicidio della maga, la fattucchiera, che viene barbaramente uccisa da 4 bruti, tutta la scena sotto alla colonna sonora Bellissima! perchè sospettata dell'omicidio dei bambini, e buono il movente dell'assassino, che a prima vista può anche apparire stupido, ma secondo me non lo è. Insomma per me il finale non è stato deludente, anzi. Bè poi non è che faccia tremare dalla paura, però le ottime locations e ambientazioni del Sud Italia, secondo me hanno un aspetto malato, morboso, (a tratti mi ha ricordato Non Aprite Quella Porta, peccato che è di 2 anni prima questo!), ma estremamente affascinante. 8\10 = lo rivedrei con piacere ancora qualche volta, poi basta però, non è un capolavoro.