thohà 8 / 10 19/03/2007 13:32:25 » Rispondi Non è, a mio avviso, il migliore di Almodòvar, resta comunque una chicca da gustare per i suoi estimatori.
La prima scena mi ha fatta sorridere: pare che solo le donne (e forse è così) si occupino delle tombe dei propri cari e, addirittura, di quelle acquistata in anticipo per la propria morte. Tutto al femminile, come quasi sempre, Pedro sonda il mondo delle donne e lo fa con eccellenza, anche se (forse) sono un po' idealizzate le figure materne. "Tuo padre dove sta?" - "In cucina". Bellissma Penelope Cruz. Raimunda, donna eccezionalmente forte e di gran carattere, non sa ancora cosa l'aspetta. Da un certo punto in avanti ho seguito il film ad occhi sbarrati. Spiriti? Fantasmi? L'impossibile sembra essere accettato senza grossi problemi. Mettiamo i piedi per terra. Bellissimo l'evolvesi degli eventi ed il finale che fa combaciare e dà risposta a tutte le domande inespresse. Notevole l'interpretazione di "Volver", canzone dalla quale prende il titolo il film stesso. Direi consì intensa da riuscire viscerale: "L'anima aggrappata ad un dolce ricordo che mi fa piangere...". Non mancano, in Volver, grazia ed amicizia, dedizione e coraggio, drammaticità e solidarietà. Donne che sopravvivono ad ogni disavventura, anche alla morte.
Ho il dubbio ma, purtroppo, non la certezza che 'Volver' sia cantata dalla Cruz personalmente.
thohà 19/03/2007 15:43:38 » Rispondi Dimenticavo. Curioso omaggio alla Magnani, quando si vede la televisione che trasmette un brevissimo spezzone di "Bellissima". Sempre, comunque, una storia tra madre e figlia.
Finalmente dubbio risolto. Hanno riproposto Volver in tv. E' lei, è proprio lei che canta. Non le manca proprio niente, nemmeno la voce e la passionalità per cantare questo brano così coinvolgente. Brava Penelope.