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GRINDHOUSE - A PROVA DI MORTE regia di Quentin Tarantino

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PetaloScarlatto     10 / 10  04/06/2007 11:09:58 » Rispondi
Visto ieri sera!! Inanzitutto è un film tarantiniano al 100%. Lunghi dialoghi, scene insistite, donne bellissime, cura nei particolari.

Stavolta Quentin ( che si ritaglia un cameucciolo nella prima parte ) omaggia i film degli anni '70, tutto macchine, gas ed inseguimenti. Sin dai titoli lo si capisce e già si si sfrega le mani.

Ok, chi non è abituato al cinema pensato, dai tempi "morti" del Genio Tarantino forse si annoierà a sentir parlare un quarto d'ora dello stesso argomento, ma non di certo io, che amo le pellicole ricolme di dialoghi e lente.

Poi c'è Kurt Russel, in un altro personaggio mitico da aggiungere alla sua collezione di personaggi mitici.

Più mitico nella prima parte, dove è un duro, che nella seconda, in cui c'è uno splendido inseguimento d'auto.

Certo, alcune incongruenze ci sono; come faccia una ragazza a restare attaccata ( etc etc etc , chi l'ha visto capirà ), ma non erano le stesse incongruenze dei films che Quentin vuol omaggiare?

E poi è uno spettacolo per gli occhi e per le orecchie ( magica colonna sonora, soprattutto la canzone finale che mi ha fatto uscire dalla sala ridacchiando ).

Le otto ragazze sono di una bellezza mozzafiato ( quasi tutte ), soprattutto la cheerlady, Rosario e quella che fa la lapdance ( molto coinvolgente!!! ).

Un film che rivedrei anche subito, decisamente e che consiglio...

Il finale, troncato a metà, è perfettamente congeniale all'aria respirata all'epoca. Un grande ritorno di uno dei regsti più geniali, ma anche purtroppo poco prolfici dell'intera storia del cinema:))