Gabriela 10 / 10 22/06/2007 12:55:55 » Rispondi Lynch ha creato un “prima” e un “dopo” nella storia del cinema, ha concepito quello che forse molti registi desiderano creare o ideare. In questo film ho ritrovato la dolcezza mostruosa di Elephant Man, l’utopia futuristica di Dune, la violenza grottesca di Cuore Selvaggio, il mondo onirico di Twin Peaks, la fantasia sensazionale di Mulholland Drive. Lynch sperimenta e abusa del potere manipolatore dell’immagine e trasmette inquietudine, mistero e paura in questi spazi opprimenti e angoscianti. Inland Empire è un labirinto di corridoi, porte, saloni, camere da letto, strade, set cinematografici. Inland Empire non si vede, ci si entra. Inland Empire lo viviamo, lo sperimentiamo e lo percorriamo. E’ come il disco in vinile della prima scena, non avanza in modo lineare ma in modo circolare; circoli che portano dall’esterno verso l’interno e all’interno di questo sogno (incubo!?) si rimane.
Gabriela 26/06/2007 08:53:33 » Rispondi Hey, ma quanti complimenti... divento rossa! :-) Ma grazie, grazie...
ELY81 23/06/2007 23:45:12 » Rispondi Mi unisco al coro dei complimenti.
kowalsky 24/06/2007 14:14:07 » Rispondi E aggiungerei che il mistero del film dove persero la vita gli interpreti è incredbile e spiazzante... complimenti, anche perchè hai compreso che il "labirinto" dell'ultimo Lynch in realtà è coerente e formalmente persuasivo
private_joker 25/06/2007 16:58:15 » Rispondi Bellissimo commento, tra l'altro anch'io ho visto il (o sono entrato nel) film in questo modo... E a volte, a distanza di una settimana, mi viene ancora da pensarci. Urge una seconda visione il prima possibile...
Gabriela 26/06/2007 08:55:54 » Rispondi Hai ragione, una seconda visione per cogliere alcuni particolari che la prima volta sfuggono. Infatti non vedo l'ora!
tylerdurden73 25/06/2007 15:47:19 » Rispondi Mi aggiungo al gia' notevole coro di complimenti,davvero bravissima,un commento eccellente! ;)