Marco Iafrate 9 / 10 04/07/2007 22:06:44 » Rispondi Proviamo ad immaginare, soltanto per un attimo, quello che si prova a stare davanti ad un plotone di esecuzione, proviamo ad immaginare che ci stiamo davanti da persone innocenti che fino a quel momento hanno pensato solo a servire la patria desiderando di tornarsene al più presto a casa a riabbracciare i propri cari, proviamo a comprendere la disperazione di migliaia di esseri umani nei minuti che hanno preceduto la loro fucilazione per la stupidità, la boria, la cieca vanagloria dei generali durante quell'aberrazione del genere umano che porta il nome di guerra, proviamo ad immaginare tutto questo ed avremo la logica di questo film, magnifico, che descrive in maniera tristemente reale il rapporto che c'è sempre stato tra i generali ed i soldati in tutte le guerre, tra il burattinaio che muove i fili ed il burattino che si muove a comando. La guerra descritta da Kubrick in questo film è una guerra senza nemico, non compare mai, se non nella materializzazione di un avamposto da conquistare. L'unico tedesco a comparire è la ragazza che canta nella magnifica scena finale dove si manifesta tutta la debolezza dei soldati che arrivano a commuoversi anche in un contesto cosi' greve. Il messaggio antimilitarista non fu condiviso in America, ma soprattutto non fu accettato in Francia che bandi' dalle sale cinematografiche il film per quasi vent'anni facendolo uscire solo nel 1974.