Divino Stanley 10 / 10 06/07/2007 12:10:21 » Rispondi Se il primo era un agglomerato di pura azione, questo necessariamente doveva essere più "pacato" e"didascalisco". Nella seconda e ultima parte del film, Tarantino ci spiega come è nata, come si è sviluppata e, naturalmente, come si è conclusa la vicenda della non più anonima vedova e del famigerato Bill (un magnifico Carradine). Il regista è riuscito a dare un taglio più elegante e filosofico alla sceneggiatura, non ripetendo la mattanza del primo volume (ne muoiono solo 2 e un terzo probabilmente fa la stessa fine), e, nonostante ciò, a tenere alta l' attenzione dello spettatore. Classici ormai gli omaggi ai film di Leone e al cinema orientale. A mio giudizio, supera il primo volume.