ds1hm 7½ / 10 25/10/2007 12:08:20 » Rispondi stranissima da sempre la mia concezione di quarto potere...influenzato da uno strano ed oscuro potere appunto che mi condizionò alla prima visione e dal quale non sono più stato capace di liberarmene....mi chiedevo allora come tutt'oggi faccio quante persone ci siano state dietro la macchina da presa....le risposte ai tanti perchè questo film debba essere considerato rivoluzionario per la storia del cinema sembrano un copia e incolla ma poco convinto....film come M. realizzati dieci anni prima non hanno avuto dalla critica tanti elogi e tante attenzioni pur trattandosi di uno dei primissimi film non muti....Il grande dittatore di Chaplin è un film contemporaneo a Quarto potere ma sembra scontato non soffermarsi sulle tecniche di presa utilizzate da Chaplin...in ogni caso il film è privo di emozioni, assolutamente incapace di coinvolgere chi osserva....resta un film complesso, da rivedere tante volte per cogliere i preziosismi nascosti durante tutto il film...ma non coinvolge e nonostante sia un film da ritenersi di enorme importanza per il cinema in parte tradisce ciò che personalmente credo il cinema debba ricercare...cercare lo spettatore...scuoterlo...coinvolgerlo...e lasciargli qualcosa. semplice potere del cinema che non trovo in quarto potere.
dragodilegno 26/04/2008 04:28:29 » Rispondi cito: " in ogni caso il film è privo di emozioni, assolutamente incapace di coinvolgere chi osserva". Il fatto che un film sia privo di emozioni può condurre al capolavoro, e non c'entra niente col coinvolgimento dell'sservatore. Comunque le emozioni ci sono, sei tu che non le vedi. Come dire: la risposta è dentro di te: peccato che sia sbagliata....
amterme63 13/11/2007 11:36:13 » Rispondi Secondo me scuote e coinvolge usando la ragione piuttosto che il sentimento. Io continuo a trovarlo un grande film per la tematica svolta, quella della critica ai grandi uomini - potentissimi, egoisti, egocentrici, fondamentalmente frustrati e soli e soprattutto pericolosi per la società. Tema ancora attuale oggi in Italia. La tecnica usata è anticonvenzionale perché è il primo film che adotta una tecnica apertamente estraniante rispetto allo spettatore. Non ci si deve identificare in Kane ma giudicarlo dall'esterno. Per questo ha fatto scuola, né più né meno di M o il Grande Dittatore, anche se questi film per altre ragioni estetiche.
Aliena 04/11/2007 22:54:06 » Rispondi AEhM Citizen Kane - come poi tutti i film di welles a seguire- da un enorme importanza allo spettatore difatti questo, come giustamente noti anche tu, importante film è rinomato pure per lo scossone che da alla rinomata passività dello spettatore Welles fu uno dei pochi -e senonaltro dei primi- ad intendere lo spettatore non solo come un qualcuno a cui propinare un po' d'immagini estranianti ma di farlo entrare nel vivo del racconto difatti come tu puoi ben accorgertene, lo spettatore in questo film si trova a svolgere l'inchiesta con il giornalista Thompson non è più esterno all'opera che viene raccontata ne è protagonista difatti solo a lui è dato vedere il vero significato di Rosebud
se poi per coinvolgimento intendi struggimento di cuore per le sorti del protagonista, allora guardati i film verità di canale5