Attila 2 6½ / 10 23/02/2008 12:39:15 » Rispondi Non voglio rovinare la media ma gli avrei dato 6. Si Barden e' grandissimo un "cattivo" cosi' non si era mai visto,espressione agghiacciante,modo di parlare angosciante,freddezza come se uccidere fosse bere un bicchiere d'acqua.Killer psicopatico con un codice personale al quale non rinuncia fino alla fine,anche se non sarebbe stato necessario.Lucidamente folle,mai visto prima sugli schermi un killer del genere.Ma il film nel suo complesso non mi e' sembrato tutto sto capolavoro.Una sorta di caccia all'uomo con delle situazioni grottesche e dialoghi al limite della follia.Si fa guardare,senz'altro non annoia ma non ci ho visto assolutamente il tipico "humor nero" dei Cohen,presente ad esempio in Fargo e i dialoghi non hanno niente a che vedere con i dialoghi "fuori dal mondo" de " Il grande Lebowski".Piu' vicino a Fargo senz'altro,ma senza quel contrasto humor-dramma presente in quello che io ritengo uno dei film piu' riusciti dei Cohen.Bello surreale grottesco ma non capolavoro,almeno per me.
E poi il finale,l'ho capito,il folle Barden rimane "un fantasma" come lo ha definito Tommy Lee Jones,ci sta.Ma il film non si doveva chiudere con il Killer che dopo essersi fatto dare la maglia dal ragazzino per fasciarsi il braccio scompariva in fondo alla strada?Imprendibile e "indistruttibile",visto anche che ha resistito all'incidente,che si puo' interpretare come:non solo non riescono ad ucciderlo,ma neanche la sorta riesce a fermarlo.E titoli di coda.A cosa serve il dialogo finale di Tommy Lee Jones con la moglie dove racconta il sogno di suo padre ?