pier(pa) 9 / 10 24/02/2008 12:51:43 » Rispondi Il rifiuto clamorosamente borghese di un ragazzo appena laureato per il proprio ambiente, i propri pseudovalori, la propria insignificante famiglia. La ricerca di una libertà impossibile, il tentativo di inquinarla il meno possibile con legami umani, che alla fine del film saranno pochissimi, e per questo sinceri. Sean Penn, volontariamente o no, spazia dall'introspezione soggettiva di un rifiutante e rifiutato, passando per i più disparati sentieri d'America, fino alla bellezza della conquistata libertà (reale, vera o fittizia, falsa non importa). Questa storia impossibile, scandalosamente leggitimata dal suo ispirarsi a fatti realmente accaduti, è raccontata in un modo elegante, sublimata da una fotografia maestosa e da una sceneggiatura impeccabile. Lo scoglio della banalità del cinema americano degli ultimi anni viene qui superato. Speriamo una volta per tutte.