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NON E' UN PAESE PER VECCHI regia di Joel Coen, Ethan Coen

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Terry Malloy     9 / 10  25/02/2008 14:58:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La natura è un tempio in cui viventi
colonne lasciano talvolta sfuggire
confuse parole; l'uomo vi passa,
attraverso foreste di simboli,
che lo guardano con sguardi
familiari.
Simili a lunghi echi,
che di lontano si confondano
in una tenebrosa e profonda unità
– vasta come la notte e la luce –
i profumi, i colori e i suoni si rispondono.
Profumi freschi come carni di bimbi,
dolci come il suono dell'oboe,
verdi come praterie.
Ed altri corrotti, ricchi e trionfanti,
vasti come le cose infinite:
l'ambra, il muschio, il benzoino
e l'incenso, che cantano
i rapimenti dello spirito e dei sensi. (Charles Baudelaire- Corrispondenze)

Nel 2008, due registi Joel ed Ethan Coen danno vita al loro personalissimo "Infernale Quinlan" costruendo una favola meravigliosa e inquietante che scardina l'impianto narrativo del Cinema per cui non esistono protagonisti, coprotagonisti o eroi/antagonisti...
Penso che No Country for Old Man contenga un messaggio sublime e stupendo rivolto a tutti coloro che del Cinema fanno una ragione di vita e un lavoro: riflettere sulle potenzialità del cambiamento, non ancorarsi a un passato di ottusità, riconoscere il Male di un Arte e interpretarlo, districarsi nella selva selvaggia del fascino e dell'affabulazione per ricavare una morale cinematografica che nobilita e consacra il Cinema come vera Arte e non come spauracchio e riassunto delle Altre.