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TITUS regia di Julie Taymor

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  09/04/2008 16:00:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interessante debutto di Julie Taymor,già apprezzata regista teatrale che per la sua prima esperienza dietro la mdp decide di mettere in scena il “Titus Andronicus”, già rappresentato a teatro con buon successo e qualche critica per l’eccessiva dose di violenza.
La tragedia è tratta da un’opera di William Shakespeare,forse la più crudele e sanguinosa del Bardo,che sollevò già all’epoca della pubblicazione non pochi problemi all’autore.
La storia è quella del generale Tito che rientrato a Roma dopo la vittoria ottenuta contro i Goti porta con sé come “trofei di guerra” la principessa di questi,Tamora,insieme ai suoi tre figli, di cui uno per volere del condottiero verrà sacrificato agli dei.Per questo motivo Tamora comincerà a covare un sentimento di vendetta nei confronti di Tito,trovando terreno fertile per le sue mire furibonde nei giochi di corte per la nomina del nuovo imperatore.Da questo spunto prende il via un susseguirsi di eventi nefasti e sanguinosi che come in ogni tragedia Shakesperiana che si rispetti coinvolgeranno tutti i protagonisti in gioco.
La Taymor elabora in maniera molto personale il tutto,ambientando la pellicola in’un epoca fantasiosa ed oscura che richiama ovviamente alla memoria l’antica Roma ma che al tempo stesso fonde con essa elementi appartenenti al nostro presente,uniti a rimandi di chiara matrice fascista e post-apocalittica.Il risultato è sicuramente mirabile e nient’affatto pacchiano come si potrebbe presumere,denotando da parte della Taymor un lavoro molto accurato e intellettualmente vivace.Sicuramente in alcuni punti la regista si fa prendere un po’ la mano eccedendo con il suo tocco visionario,il film essendo abbastanza lungo accusa anche qualche fase di stanca,ma nel complesso l’autrice riesce a mantenere una direzione dignitosa e ed apprezzabile.
Oltre a tutto ciò è giusto sottolineare la gran dose di violenza e situazioni forti che la Taymor rappresenta senza timore,disegnando una brutale umanità costituita da personaggi feroci e spietati.
Buone le interpretazioni degli attori,in particolar modo Anthony Hopkins e Jessica Lange,notevole il lavoro sulle scenografie e sui costumi realizzati rispettivamente da quei due geni nostrani di Dante Ferretti e Milena Canonero.
“Titus” è un film molto particolare,potrebbe far storcere il naso a molti per svariati motivi, ma personalmente ho apprezzato il coraggio della Taymor efficace nel misurarsi non solo con un testo pericoloso a causa degli argomenti che tratta, ma capace di rivederlo a suo piacimento senza preoccuparsi troppo di un eventuale fallimento.