stefano76 8½ / 10 26/05/2008 19:33:47 » Rispondi Che gli italiani sappiano fare solo questo genere di film è (per me) solamente una conferma. Ma penso che qui ci troviamo di fronte ad una pellicola molto più importante, realizzata da un regista che sicuramente dimostra un talento evidente e indiscutibile.
Gomorra è un film che ti trascina all'interno di una città da incubo, che ti conduce attraverso location labirintiche e fatiscenti soffocate da un'atmosfera malata e veramente infernale. Emanazioni quasi zolfiche sembrano sbuffare attaverso muri e strade affollate da un'umanità che si dibatte tra la disperata fuga da una realtà che li ingloba e da cui è difficile liberarsi e la furiosa e autodistruttiva voglia di ascesa di chi questa realtà la sogna.
Garrone è bravissimo e dirige una pellicola asciutta e dura che non è inquinata da prese di posizione, ma mantiene un freddo distacco da docu-fiction. La struttura episodica è interessante in quanto viene usata sia per documentare la realtà della camorra sotto più punti di vista, persino quello che coinvolge l'aspetto "legale", sia per spezzare la narrazione, che risulta quindi meno impegnativa da seguire. Con una sorta di climax che raggruppa insieme lo sfociare in violenza con relativa sparatoria delle varie storie.
Unico neo che ho trovato: c'è una sola sequenza in cui viene mostrata esplicitamente la polizia con tanto di agenti. Questa scena sembra stonare con il resto del film, in quanto incrina una struttura che pare interessata esclusivamente ad una delle due fazioni, come una sorta di telecamera nascosta che non discosta mai il suo campo visivo dal "girone infernale". Tranne in quella scena. Strano.