gino di dinacci 7 / 10 09/01/2004 02:45:57 » Rispondi Un passo indietro rispetto a Jackie Brown. Tarantino sembra voler imitare se stesso attraverso quegli stessi cliché che genialmente ha inventato. E' come se volesse accontentare il suo pubblico concedendo esattamente ciò che questo si aspetta da lui. E' come se volesse dire: "volete il sangue? Adesso vi servo io per bene!". Geniale ancora una volta però le contaminazioni tra generi alti e bassi (sorprendenti anche le musiche, tra cui è riuscito a inserire anche un tema - quello del fischio - di Bernard Herrmann). Ok, non discuto la vivacità e la felicità di certi momenti. Quello che mi lascia perplesso è la banalità (diversamente dai film precedenti) della struttura narrativa: un struttura piatta da videogame, ogni quadro un mostro da abbattere. Infine trovo infelice l'idea di dividere il film in due: molto meglio sarebbe stata una percezione unitaria. Di che avevano paura? della lunghezza? Via, se c'è un autore che non annoia, questo è Tarantino. Divertente.
maremare 15/01/2004 07:27:08 » Rispondi Perfettamente d'accordo sulla scelta, puramente commerciale, di dividere il film in due parti. Non ce ne era assolutamente bisogno.
stefano76 09/01/2004 14:32:05 » Rispondi E' vero infatti che lo sviluppo della sceneggiatura, rispetto ai suoi precedenti lavori, ha fatto decisamente un passo indietro ma credo che alla fine in questo film a Tarantino non importasse più di tanto raccontare, quanto mostrare. Ed io l' ho trovato geniale lo stesso. ;-)