LoSpaccone 8½ / 10 02/03/2009 16:53:34 » Rispondi E' un ritratto spietato dell'America degli anni '50 e, più in generale, un'analisi amara e lucida del potere effimero e illusorio dei mass media. Ancora attualissimo a distanza di cinquanta anni, è secondo me più efficace del più famoso "Quinto potere", che non ha la stessa corrosività. Gli attori sono tutti bravissimi, oltre a Andy Griffith (futuro "Matlock"), Patricia Neal (futuro oscar con "Hud il selvaggio") e Anthony Franciosa (uno dei grandi dell'Actors Studio) ci sono anche Walther Matthau e la poco più che ventenne Lee Remick (qui all'esordio) L'intreccio tra melodramma e critica sociale è perfetto, il ritmo incalzante, la fusione tra satira e tragedia riuscita. Insomma, un'altra grande lezione di cinema (e non solo) del maestro Kazan. Un film assolutamente da vedere.