Pasionaria 7½ / 10 16/03/2009 10:11:09 » Rispondi Evviva il finale da fiaba del 2000, l’agognato “ e vissero felici e contenti” ci rincuora dopo una prima parte dura e costernante, che mostra l’infanzia negata nel buio totale di certe metropoli da terzo mondo. Si, il film è una fiaba: protagonisti buoni, antagonisti cattivi e imprese impossibili da affrontare; una fiaba che non ci risparmia certe stilettate, visto che la dura realtà descritta dal regista è accentuata dalle terribili immagini di una Mumbay schiacciata dal paradosso fra ricchezza estrema e miseria al limite della sopravvivenza, realtà simile a molte altre megalopoli del mondo. Certo, la descrizione è edulcorata dalla delicata ironia del regista, ma proprio questa intensifica l’impatto. Buono il montaggio ondulante fra presente e passato, sostenuto dall’originale idea di svelarci l’infanzia del giovane protagonista attraverso le domande del gioco, con un ritmo serrato per l’intero film. Bellissima la fotografia, indovinate le musiche. E poi meravigliosi Jamal e Salim bambini, ai quali sono assegnate le scene più tenere del film. Carino e azzeccato il balletto stile Bollywood sui titoli di testa. Insomma, un film godibilissimo, sul quale però permangono le perplessità sulla quantità di oscar ricevuti.