PRINCIPESSA MONONOKE regia di Hayao Miyazaki

Un' meravigliosa favola, il racconto di un giovane innocente che rimane vittima dell' odio altrui. Deciderà di partire per interpretare un viaggio per scoprire da dove proviene quel male. Incantevole film dove sia le forze della natura che l' uomo hanno torto poichè la verà salvezza è la comprensione e il dialogo fra le due parti. Si perchè anche se è l' uomo ad aver provocato il primo male le forze della natura reagiscono con la guerra e come tutti sanno odio genera odio, guerra genera guerra mentre il dialogo per trovare una soluzione viene accantonato. Il ragazzo è l' esempio dell' unico personaggio che ha capito come evitare questo spargimento di sangue ma tutti i suoi amici e tutti quelli che gli stanno attorno non lo capiscono, non lo comprendono. Questi sono l' esempio delle menti chiuse o ristrette delle persone di oggi.
Ogni animale inoltre fa la sua parte: i cinghiali la testardaggine, i lupi la forza e l' onore, le scimmie non osano mettersi in mezzo e riversano le colpe agli altri, l' imperatore il potere, il monaco guerriero la stupidità estrema (come gloria personale vede la ricchezza ignorando il resto; egli stesso dice "L' imperatore mi darà una ricompensa se li porterò la testa del Dio della foresta. Mi limito ad eseguire i suoi ordini"). Ci sono poi le donne della città che sono felici e stanno bene solo perchè gli è stato affidato il compito di lavorare il ferro e quindi utilizzate come oggetto. La padrona della città che in fondo è una donna buona che ama la sua città che tratta alla pari i lebbrosi come persone e non come appestati è accecata dall' odio e dal potere, infine Mononoke che guarda i suoi simili dalla sponda opposta e quindi che vede le cose come stanno realmente. Ovviamente ogni poersonaggio si può approffondire ulteriormente.
Lo svolgersi dei fatti fino all' "uccisione" del Dio porta tutti ad aprire gli occhi solo quando ormai il danno è fatto: tutti sono disperati e pentiti. Ma alla fine il Dio della foresta perdona e lascia la speranza per un futuro migliore; l' uomo fa la scelta giusta ma solo quando esaurisce tutte le altre.