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IN AMERICA, IL SOGNO CHE NON C'ERA regia di Jim Sheridan

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Rigoletto     8 / 10  16/02/2004 10:39:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film molto bello: semplice storia di una famiglia emigrante che si affaccia nella "grande mela" speranzosa di riniziare una vita dopo una tragica fatalità che l'aveva interrotta. Inizia così un film pieno di sentimenti, mai retorico, ampolloso o falso nell'esternare l'umanità di questi personaggi. Anzi tutt'altro i protagonisti sono bravissimi a coinvolgere con i loro dolori e turbamenti, sottili fili di drammaticità spezzati sempre da un sorriso, una battuta, una situazione positiva. E in questo le due bambine (sopratutto la piccolina) sono bravissime, nel loro modo ingenuo, ma credibile e istintivo nel dipingere la realtà, con le loro domande, le loro brevi osservazioni che a volte riportano i genitori a una reltà che c'è e ad un passato che va salutato. La figura di Matheo è fondamentale per far prendere consapevolezza ai genitori dei loro sentimenti e di tutti i loro blocchi. New York è bella, colorata, luccicante ed accoglie questa famiglia quasi distrattamente, ma piano piano si fa coinvolgere dalle loro vicende fino a festeggiarla con amore. Ci si emoziona per la debolezza umana, ci si fa coinvolgere da tifosi in un banale tiro al bersaglio che vale la povertà, si sorride per come Ariel vede il mondo. La colonna sonora azzeccata e decisamente bella ti accompagna verso un finale che è un nuovo inizio.