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IL SIGNORE DEGLI ANELLI: IL RITORNO DEL RE regia di Peter Jackson

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ANTONIO73     10 / 10  20/02/2004 20:19:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il mio commento vale anche come spiegazione ad alcuni commenti che ho fatto a mia volta presso i colleghi del forum. Il voto massimo è meritato come intero pacchetto cinematografico. Il fatto stesso di spalmare su 24 mesi i tre film, al di là della motivazione di merchandising, è assolutamente unica nella storia del cinema, e questo ne fa un vero e proprio evento da ricordare nel tempo. Inoltre, rammentate ciò che dice Frodo nel racconto finale: 13 mesi dopo essere partito, ritornai nella Contea. Pensate a quanto tempo abbiamo aspettato per vedere il finale del film, e ditemi se non avete avuto anche voi la sensazione di aver "viaggiato" insieme a Frodo e alla Compagnia.
Per chi si è lamentato della lunghezza: ho risposto dicendo che il libro è talmente ricco di personaggi e di eventi, che sarebbe stato impossibile renderlo ugualmente sullo schermo, ed anzi così come è stato confezionato è abbastanza fedele, a scapito di alcuni personaggi simpaticissimi, come appunto Tom Bombadil che alcuni del Forum hanno menzionato. Ma non avete considerato il personaggio di Celeborn, potentissimo elfo, che nel film fa la parte del "marito" di Galadriel e basta? A stento riprende un po' di spessore nella versione prolungata del primo film! La stessa Arwen, appare come la "sposa" e basta, mentre nel libro prende parte alla battaglia al fianco del RE che ritorna..., insomma chi dice che fa pena pecca di superficialità!!! Pensate ai film italiani, si d'accordo, alcuni sono intimi e profondi, forse talmente tanto che nessuno capisce il regista cosa ha voluto dire, oppure diciamoci la verità: ma dove sono gli attori italiani? A mio modesto avviso, gli italiani devono affrontare un banco di prova importante: andare all'estero. Valeria Golino era eccezionale in Rain Man. Stefania Rocca se la cava. Roberto Benigni, l'idea vincente di cambiare chiave di lettura ad un tema così nero e tragico. Gli altri? Promozionati dalla sinistra. Ma poi? Cominciassero ad imparare la dizione: romaneschi, toscani, napoletani, per carità, smettete di improvvisarvi attori perchè avete fatto fiction, oppure avete posato per il calendario e vi sentite degni di farci bere l'impossibile! Poi vi lamentate che il cinema italiano non sfonda.
rodrigo pepas  23/02/2004 10:11:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
le differenze non sono queste. le differenze sono: budget e marketing.
certo, fino a quando seguiamo gli oscar gli americani saranno sempre i migliori e continueremo a sorbirci la loro politica. seguiamo venezia, berlino e cannes; potremmo magari esseri più nazionalisti, indipendenti e realisti
ANTONIO73  23/02/2004 11:11:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
essere nazionalisti significa pagare 7 euro e dormire di fronte ai soliti film di Verdone? Oppure le ******* interiori di Moretti? tu che sei un intenditore, sapevi che il film Aprile era dedicato alla vittoria del centrosinistra alle politiche? E la stanza del figlio si legava al dolore per la vittoria del centrodestra? Secondo te, questa è la cultura, di cui si fa portavoce la sinistra? Oppure la recente rielaborazione dei Promessi sposi, che vede una Lucia moderna, aperta che fa il filo al signorotto del Paese? Ma fammi il piacere! Secondo te un film deve essere un mattone da studiarne l'intimo contenuto, o deve essere svago e distrazione? Per il Signore degli anelli, è come se fosse il nostro Orlando furioso, o l'Iliade e l'Odissea, ma forse tu non le conosci queste opere, perché nel frattempo a scuola hai fatto mesi di occupazione invogliato dalla sinistra, e non hai studiato, e per colpa della sinistra hai un titolo di studio uguale al mio!!!!
vlad  23/02/2004 14:51:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ascolta, io ho frequentato (parecchi anni or sono) una scuola di destra, ma non di destra, DI DESTRA! e ti dico che in 5 lunghi anni non c'è mai stata l'ombra di autogestione nè occupazione e, indovina un pò...l'Orlando Furioso e L'Iliade e l'Odissea non erano ugualmente menzionati nel programma.
Nanni Moretti a mio modesto parere non fa altro che esternare il proprio disprezzo per la sinistra italiana e per la società italiana esattamente come vanzina & Co mostrano il proprio amore per l'ignoranza (degli italiani, non la propria) e anno dopo anno stendono strati di lerciume su delle fondamenta che ormai sono state quasi dimenticate.
La politica nel cinema italiano è presente e manifesta esattamente come nel cinema americano solo che ormai la politica americana sembra la raffigurazione Holliwoodiana di se stessa e la non-cultura americana è diventata indiscutibilmente modello di vita per gli italiani...tutti belli, tutti in in forma, tutti comparse di *****!!!
Mi viene da pensare agli albanesi che pagano con la vita per sbarcare nell'Italia della pubblicità e delle farse dai mille colori.
Poveri illusi!
La colpa della sinistra, a mio sempre più modesto parere, è quella di non essere sinistra, di lasciare che un "esterofilo" (per non dire filoamericano di *****, anch'esso) schiacci l'Italia nel putridume spalmato dai vari vanzina & co al ritmo delle musichine di san remo mascherando da politica la commercializzazione più bieca e lagnandosi perchè si sente incompreso e malgiudicato dai comunisti! Pure?!?
Per piacere batsa! Basta con questi discorsi da pecoroni incapaci di difendersi. Basta dire per colpa di questo o di quello. Iniziamo a ragionare sulle possibilità individuali perchè senza valutare queste non si può pensare alle possibilità della massa. Iniziamo a pensare che un artista di nome Sergio Leone ha girato i suoi westrn per buona parte in abbruzzo con attori del calibro di Lee Van Cliff, Eastwood, Fonda.
Non c'è nulla da fare: cinema=arte, arte vuol dire che o muori di fame o trovi un mecenate (=soldi) che ti promuova, punto. Viene da sè che tanti soldi=tante opportunità.
Un' idea nel 90% dei casi rimane tale se non si sputa il sangue per concretizzarla e io credo che gli italiani non hanno mai in programma di sputare il sangue se non per pagarsi la macchina o la casa in montagna o lo schermo al plasma...dev'essere una caratterizzazione di natura geografica ma c'è poco da fare, se non cercare di sensibilizzarsi ognun per se sul fatto che vivere e sopravvivere non sono esattamente la stessa cosa.
Hai un'idea? Si? bè, cerca di raccimolare i soldi per realizzarla (film, musica o opera d'arte che sia), altrimenti domani ti ritrovi nello stesso ufficio dal quale esci oggi.
Ecco fatto: dopo questo comizio da bar credo di aver espresso tutto il qualunquismo di cui mi ha dotato mammà! ciao a tutti.
rodrigo pepas  24/02/2004 11:06:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
complimenti vlad! posso condividere o meno quello che scrivi ma dimostri di pensare. viviamo in una società che in cambio del benessere ti toglie la capacità di ragionare... e giù come pecoroni!
a voi un link che può interessarvi: http://www.socrates.org/stragitalia/copertina.htm
vlad  24/02/2004 12:28:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie cacchio, detto da te fa uno strano effetto...sento un certo bruciore al... qulo ;)
rodrigo pepas  24/02/2004 10:59:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io parlo di italiani e non di politica. parlo della ns storia e della ns cultura. ogni film può piacere o non piacere, è questioni di gusti personali ma film come il sig degli anelli a parer mio sono una via di mezzo tra film e cartone animato. quello che vedi non è mai esistito, parte degli attori attori non esiste e quelli che ci sono fanno pena. e la colpa è anche di chi dovrebbe dirigerli. se aggiungiamo che la sceneggiatura non è originale... che resta? è solo un modo di far soldi ma se a qualcuno piace buon per lui.
vedi antonio, si dovrebbe imparare a rispettare il giudizio degli altri, anche politico e se occupo una posizione importante dove lavoro non è solo grazie al mio titolo di studio che presumo sia più importante del tuo
vlad  24/02/2004 12:53:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io credo che tutte le parole del Garzanti non basterebbero per fatrti cambiare idea, sbaglio? Io poi il Garzanti l'ho venduto per comprarmi le sigarette ieri quindi nn vedo proprio perchè e come farti capire quale sottile significato si cela nella storia di LOTR. A me, parecchi anni fà, è piaciuto il libro...oggi mi è piaciuto il film. Ho una mia opinione e se serve la metto in ballo, ma non sono un crociato e nemmeno un missionario...e soprattutto sono troppo povero per offendermi (con successiva bevuta a mie spese!)!
Io accetto e rispetto il parere altrui finchè esso ha senso e non è molesto...e spero che gli altri facciano altrettanto. La cosa assurda in tutto ciò e che te che passi per blasfemo agli occhi di tutti in questo "condominio" (per citare le tue parole) sei più ben disposto di tanta gente (che non nominerò) che evidentemente prova gusto a "massificarsi". Eppoi me fai ride...pietra!
Adesso però non ti eccitare che sennò ti va di traverso il panino!
ANTONIO73  24/02/2004 18:30:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi dispiace di essere andato fuori binario preso dall'impeto: non era il caso andare sul piano della politica, nè essere offensivo nei confronti di tutti voi, e chiedo scusa, da quella persona perbene che sono e che ammette i propri errori. Mi permetto di correggere alcune inesattezze che mi vengono affibbiate: è inutile sciorinare i programmi delle scuole di sinistra o di destra (non ve ne sono di specializzati per partito, sono i docenti che possono appartenere all'una e all'altra corrente...), perché io mi riferivo alle occupazioni delle scuole e delle università (di cui faccio parte...) che sono state promosse da correnti apertamente di sinistra (ricordate la pantera?) e che hanno prodotto ragazzi che giungono all'università e sperano di sostenere esami senza variare il loro lessico, aprendo i discorsi con i "diciamo", "cioè", e via dicendo e la cui apertura mentale è ancora molto al di là da venire: questi sono i dirigenti di domani?
Tornando al cinema, perché è di questo che siamo invitati a offrire commenti, è ovvio che tutto si fa per denaro, e la cultura americana, se di cultura può parlarsi, è ispirata al business, ma è proprio il business che determina un grande sbarramento: ciò che non piace non va avanti. E ciò vale anche per gli attori e le produzioni cinematografiche. E' inquesto che mi riferivo al contrasto stridente con gli italiani. E' stato nominato Sergio leone, il quale ha prodotto film con budget ridottissimi, ma che sono diventati cult, a dimostrazione che la qualità e le belle cose non è detto che nascano da milioni di dollari da spendere, perché, al contrario, tenete presente un bruttissimo film, Waterworld, che costò un Perù a Kevin Costner, ma non piacque a nessuno, me compreso che sono filoamericano. Recentemente ho parlato con Giulio Scarpati che ha fatto un seminario all'Università, sulla comunicazione agli studenti. Gli ho chiesto come mai gli attori Italiani quando recitano "si vede che recitano" e come mai in America anche gli attori bambini sembra che si siano immedesimati nella parte: mi ha risposto che in Italia non ci sono fondi a sufficienza. Signori, perdonatemi se sono stato irriverente, ma riflettete su questa circostanza (il modo di recitare in Italia), sulla risposta di Scarpati se è coerente o meno e, abbiate bontà, quando parlate di appiattimento, tenete presente che la politica è sempre sporca: ma alle feste de L'Unità, quando vedo i bambini che giocano con gli stemmini del partito, la bandiera rossa in mano e il fazzolettino al collo...., andiamo, devo commentare ancora?

pr649  25/02/2004 01:41:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è questione di fondi è questione di talento e mentalità
Finchè i film li fanno i raccomandati , i politicizzati , i cialtroni...ci resta poca speranza.
Porto l'esempio della scherma , della pallanuoto , del nuoto stesso dove l'Italia è ad altissimo livello pur con un numero limitato di praticanti rispetto a molte altre nazioni , a dimostrazione che è questione di scuola , di talento e mentalità. Per un pò lo è stato anche per il cinema (Leone o Fellini , due esempi...)
Via dal cinema italiano la politica e gli attori di partito ( praticamente l'80% degli attori attuali , stima per difetto) e le donne nude...poi vediamo di costruire qualcosa.
Portando l'esempio di Nanni Moretti , ma che accidenti credete che sappia fare .....lasciando stare la sua regia , ma l'avete visto recitare?
Ed è uno che ha avuto il suo discreto successo in italia.
Non scherziamo , in italia dobbiamo imparare il concetto di merito.
Non deve passare chi ha la tessera del partito o è raccomandato , deve passare chi è in gamba e possiede realmente il talento.
Ormai ci hanno disabituato al talento!
Il divario dagli Stati Uniti è ampio , ma basta guardare come esempio l'inghilterra , saranno quattro gatti , ma il 90% della musica leggera che ha un minimo di valore viene da lì...e considerando gli irlandesi a talento musicale in proporzione agli abitanti complessivi...è qualcosa di semplicemente sproporzionato.
A noi restano ramazzotti e cremonini...che fortuna :(
rodrigo pepas  25/02/2004 09:47:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
effettivamente sulla musica puoi anche aver ragione ma dimentichi che personaggi come ramazzotti sono molto famosi all'estero. non guardare poi negli stati uniti o inghilterra visto che lì viene fatta una campagna anti straniero; un pò come nei film che non vengono sottotitolati! sono infatti convinto che gran parte del pubblico dia inconsciamente importanza alla voce degli attori, prova a sentire qualche film in lingua originale... abbiamo dei doppiatori molto bravi, doppiassero anche moretti... chissà!
p.s. e prova ad andare in america per vedere la classe di merito che adottano... magari parti dal presidente!
pr649  25/02/2004 13:27:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rodrigo , mi piace il tuo punto di vista.
Io avevo scritto un testo un pò più lungo , ma mi ero rotto di correggere e ricontrollare così ho tagliato qualche pezzo...
In ogni caso capisco cosa intendi per classi di merito dubbie anche per gli Stati Uniti , ma è indubbio che il cinema americano pur esistendo sicuramente clientelismo è decisamente più libero o perlomeno meno vincolato dalla politica.
Io non intendo che uno può necessariamente dire quello che vuole senza creare polemiche politiche o sociali varie (vedi il fatto che bisogna stare attenti a non offendere neri , ebrei ... ) che infatti hanno portato al politically correct , che è un insulto all'intelligenza delle persone...
...ma che alla fine il cinema americano è abbastanza esente dall'influenza diretta (non parlo di influenze indirette o mediazioni ) da parte della politica , perchè essendo un prodotto per tutti deve in linea di massima piacere a tutti e se uno a Hollywood non è bravo deve avere non gli bastano certo le raccomandazioni per rimanere a galla.
Poi c'è una schiera di attori Democratici piuttosto che Repubblicani che vanno alle conventions, ma quella può essere una tendenza , non è certo parte del controllo diretto della politica come avviene in Italia.
Tornatore , Salvatores , Bertolucci , Bellocchio , Moretti (che è un insulto inserirlo in una lista di registi , lo so) ...
attori come Silvio Orlando , Rubini , Albanese , Haber , per citare i primi che mi vengono in mente,ma ce ne sono una marea dei quali adesso in questo preciso istante non ricordo i nomi.
0 attori , tutta politica.
Tematiche politiche e spaccati di vita improbabilissimi ( Muccino qua proprio ha spopolato) , la scuola ( la sinistra qua ha il dominio assoluto) ... i temi più trattati.
I compagni Aldo , Giovanni e Giacomo almeno lasciano da parte la politica per fare una storia divertente e piacevole , questo è sicuramente un merito.
Per quanto riguarda ramazzotti , beh avere successo fortunatamente non vuol dire essere bravi.
Lui , la pausini e meneguzzi sono famosissimi in Sud America e lì non sono 4 gatti...
...ma quando vado ad un negozio di dischi e vedo allo stesso prezzo un cd dei Pink Floyd ed uno di Pino Daniele , capisco che l'appiattimento commerciale fa brutti scherzi...
E' come vendere una mercedes SL allo stesso prezzo di una Stilo...
...

De Andrè, Pino Daniele , Bennato (Stop America ) , Vecchioni , De Gregori , Fiorella Mannoia , Venditti , Guccini , ... tutti falce e martello.
Per non includere poi Jovanotti , Piotta , Articolo 31 , Bersani , Ligabue , Pelù , Silvestri...
E' vero negli Stati Uniti Dylan e Springsteen per esempio sono personaggi diciamo di "sinistra" , ma il loro livello qualitativo è indiscusso e altissimo , al di là delle tematiche trattate.

Grandissimo il tuo suggerimento di doppiare Moretti , ma più che doppiarlo dovrebbero cancellarlo dallo schermo!

L'America, ti ricordo , ha metabolizzato abbastanza bene personaggi come Michael Moore che da noi sono la regola e non l'eccezione!
Non si può sempre dissacrare o demolire , bisogna anche creare.
E' per questo che non possiamo fare Scary Movie all'italiana , non abbiamo un cinema da dissacrare o prendere in giro ...
...il nostro cinema si prende in giro da solo!
Poco , veramente poco , troppo poco , si salva.
In tutto questo i blockbuster Vanzina - Boldi - De Sica poi dove li mettiamo?
Nelle classifiche se non sono primi film americani...questi sono i primi italiani ... per forza che poi mi votano dieci al Signore degli Anelli , con quello che devono sorbirsi di solito...

ANTONIO73  25/02/2004 16:53:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi dispiace Rodrigo, ma il tuo ragionamento mi conferma che siete voi di sinistra appiattiti, tra l'altro su temi estremamente antiquati: la solita antitesi tra ricchi e poveri e destra e sinistra. Ti posso garantire che tutti i professionisti, docenti universitari e personaggi ricchissimi da tempo immemore, sono comunisti con la C grande, guadagnano un reddito di almeno 7 milioni di vecchie lire al mese, e mi fanno due palle così per farmi fare la pratica per l'assegno del secondo figlio (perché non possono rinunciare a mille euro che lo stato regala) ed altri balzelli per fregare lo Stato e non pagare le tasse. Inoltre, non ho mai visto un sindacato che aiuti gli operai, e se ti capitasse (non lo auguro nemmeno al peggior nemico) di avere vertenze con dipendenti, se vai alla CGIL a chiudere la controversia, devi anche pagare una somma aumm'aumm' per accelerare la pratica. Affermo che la destra non è da meno, perché sono profondamente deluso da quella che credevo la mia ala politica di appartenenza, ma almeno la sinistra (e ricordate che molti politici pagano quattro soldi di affitto per le case dei ministeri che sono di extralusso!!!) non predicasse bene per poi razzolare male. Chi frega lo Stato, frega se stesso. Meditate, RAGAZZI, meditate!
rodrigo pepas  26/02/2004 10:22:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
guarda antonio, io ho a che fare continuamente con operai, impiegati, magazinieri e ti assicuro che il sindacato è sempre un organo indispensabile che ha aiutato moltissime persone. non so la tua vicenda ma dipende sempre dalle persone che trovi. pensa che uno degli obbiettivi della p2 era spaccare i sindacati... ti dice niente? sul fregare non è un problema di politica ma di mentalità, i vari condoni ti sembrano una buona cosa?
p.s. la ******* dei mille euro per il secondo figlio chi l'ha inventata? pensa chela figlia di berlusconi sta per avere il secondo... s'attacca a tutto!
rodrigo pepas  26/02/2004 10:12:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bè, prima di tutto non mi sembra giusto prendere il meglio di uno ed il peggio dell'altro.
genericamente parlando credo che la cultura europea sia nettamente superiore a quella americana la quale è solo la brutta copia della musica inglese, dell'arte italiana, della produttività tedesca, del gusto francese... etc. a questo si aggiungono le motivazioni della società americana: soldi, politica e, anche se molto bigotti, sesso. ma come dico sempre "generalizzare è sbagliato" ed infatti c'è cmq una grossa fetta della cultura americana che senz'altro mi appassiona. per quanto riguarda il ns paese il discorso è più complesso e sinceramente nonsaprei neppure dove iniziare; posso dirti però quello che succede ora è la conseguenza dell'immediato dopo guerra. sinceramente non ho nessuna fiducia nlla ns sinistra ma la destra, dopo le ricerche che ho fatto (anche se molte ****** sono sotto gli occhi di tutti), mi spaventa. poi cari ragazzi, pensatela come volete ma pensate con la vs testa non con quella dei giornalisti
rodrigo pepas  25/02/2004 09:38:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sarò breve:
no ragazzo, sono già i dirigenti di oggi e di ieri!
non parliamo di Sergio Leone, altri tempi, altra mentalità, altro Cinema (la maiuscola non è a caso)!
l'ultimo film con dei bambini che ho visto è italiano (io non ho paura), te lo consiglio... e sono bambini lucani che non avevano mai visto una macchina da presa.
quando vedi la gente al festival de l'unità ti sembrano miliardari? perchè ti danno così fastidio? è così difficile rispettare le idee degli altri?
p.s. da una parte il pensiero di uno, dall'altra il pensiero di tutti... rifletti ragazzo
pr649  20/02/2004 21:07:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Circa il cinema italiano non posso essere che d'accordo.
Siamo in alto mare.
Beh , tutti questi compagni che fanno film con pretese intellettuali stanno abbassando il livello in maniera vergognosa.
Mamma mia , o films il sessantotto e sul caso moro , abbiamo una fantasia...o naturalmente l'invidiatissima commedia all'italiana dei Boldi e De Sica , ma a chiamarlo cinema...
La recitazione è a livelli ridicoli.
Tu citi Valeria Golino , è una in gamba , si è messa in discussione , è vero, cosa apprezzabilissima , ma non trovo intelligente il suo ritorno in italia in quelle pellicole provinciali ( napuletane) che non le rendono onore e dove si vede che lei è fuori luogo essendo su un altro livello.
Circa Benigni penso tu ti riferisca alla Vita è Bella , lì l'ha proprio indovinata... negli altri film , insomma , più discutibili...ma almeno lui ha personalità e si distingue.
La Rocca è abbastanza brava e penso non sfigurerebbe in film più importanti , ricordandoci delle vergognose interpretazioni di Monica Bellucci ( e quelle della Neri in Danni Collatteri ) nei film stranieri...che decisamente mal ci rappresenta...e che dubito a questo punto possa fare di peggio.
Finchè il nostro cinema sarà legato alla politica o a registi e attori "di sinistra" tipo Nanni Moretti , dove pensiamo di andare?
Sembra che lui faccia i film per piacere personale , lui se ne frega che abbiamo senso od una storia o abbiano una regia ed un montaggio da vomito.
Quando penso alla "stanza del figlio" , film per il quale moretti ha pure vinto un premio , Ma Cristo , ci siamo tutti ammattiti?
Come attore è un cane , povera la brava morante che si è pure spogliata in sto film , per farsi leccare da lui .... che schifo! Che vergogna! Ma per favore... Oltretutto se qualcuno ha visto "Gente Comune" di Redford... sa anche che questo film è originale come io sono il PAPA...
Abbiamo una cultura provinciale e questo ci condanna.
Siamo il paese delle Veline e vogliamo diventare famosi , ma senza il talento...
...troppo facile e i risultati si vedono.


gerardo  23/02/2004 15:48:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ognuno parte dalle proprie prerogative e dalla propria storia e cultura. In Italia non si può certo fare il Signore degli Anelli, per fortuna!... Che poi si faccia cinema a bassi livelli, questo è un altro conto (se si eccettuano i "compagni" Bertolucci, Bellocchio ecc. - loro sì che sanno cos'è il cinema).