kowalsky 8 / 10 28/09/2009 21:36:56 » Rispondi E' sicuramente uno dei film più ambiziosi, ma anche tra i più importanti del primo Almodovar... quando graffiava ancora, e non era costretto a supportare uno sterile esercizio di eccessi (v. il fiasco artistico di "La mala education"). Sono convinto, poi, che se si esula dalla scabrosità del tema e dalla provocazione del soggetto, alla fine troveremo "l'indiscreto fascino del peccato" un film ANCHE poetico... La mise in scene, da Tennessee Williams contemporaneo, così rigorosa e compresso nell'esiguo spazio di un'"istituto/istituzione", potrebbe tranquillamente essere pensata per un originale tv o meglio ancora per una rappresentazione di prosa teatrale: in questo senso è un film folgorante (si veda l'esilarante esibizione canora con tanto di suore coriste che anticipa involontariamente di qualche anno l'americano Sister Act) che mette a nudo la forza dei sentimenti (celati e non) anche attraverso la dissacrazione della veste religiosa (v. i nomi "peccaminosi" delle suore). C'è un senso del dramma che collima con la paura della solitudine, nonostante i numerosi effetti comici della vicenda.