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L'ANGELO DELLA VENDETTA regia di Abel Ferrara

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Ciumi     7 / 10  14/10/2009 11:37:57 » Rispondi
Dopo aver subito due stupri in una sola giornata, altro che “repulsione” si può innescare in una fragile ragazza muta.
Profondamente conturbato e claustrofobico, come il film di Polanski, la sua angoscia penetra in una New York cupa, straniante, malsana, disseminata di uomini depravati.
Resta un b-movie, di pochissimi mezzi e non molte pretese, divisibile ipoteticamente in tre periodi che corrispondono ad altrettanti trasformazioni della giovane donna: da vittima innocente a dark-lady, sino al travestimento da suora castigatrice nell’allucinatissimo finale.


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