Ciumi 8 / 10 02/12/2009 10:58:02 » Rispondi Un taxi di notte, la metropoli pervasa d’alienante apprensione. Le riprese aeree della parte iniziale sembrano già volere tratteggiare l’itinerario di violenza che ci condurrà nei dedali subacquei d’un microcosmo notturno, Los Angeles, immerso in un fondale d’iperrealtà; degenerato e conturbante.
Mann ci raccontata una storia di violenza, tra le tante. Due personalità, due destini differenti, che per una notte s’incontreranno nello stesso: un taxi-driver, pacifico confessore, che condurrà un killer spietato in un viaggio abissale di distruzione e di morte. Dialoghi serratissimi; l’azione che corre al ritmo accelerato del tassametro.
Bell’action-movie, divertente e a suo modo visionario; però il finale non mi ha affatto convinto. Insomma, Cruise si trasforma in una specie di Terminator. Perché?