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LA PASSIONE DI CRISTO regia di Mel Gibson

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Invia una mail all'autore del commento Maria Lucia     8 / 10  19/04/2004 09:50:40 » Rispondi
Ero un pò scettica riguardo ai sottotitoli pensavo di non seguirlo come meritava invece, si segue molto bene e devo dire che la lingua Aramaica (che poì è stata la lingua di Gesù e dei Vangeli) è molto affascinanate per'altro nei Vangeli Pietro talvolta è chiamato Haifa; Commovente e toccante (io personalmente ho pianto molto) sono cattolica- credente mi ha toccato l'anima, è inerente alla verità ( o almeno quello che noi conosciamo). Un Gesù molto bello e più umano, un plauso all'attore (James Caviezel) che nonostante gli strati di sangue con cui era coperto è stato molto espressivo e non era facile..; tranne alcune inesattezze storiche: 1) Ponzio Pilato non aveva moglie e se l'aveva non era certo con lui in Palestina 2) Il Sinedrio non poteva mai riunirsi di sera 3) I soladti romani all'epoca non portavano le braghe ma una specie di gonnelino 4) Gesù non ha portato fino al Golgota la croce ma solo un pezzo di legno 5) I chiodi della crocifissione non vennero messi sul palmo delle mani che essendo ossa molo fragili si sarebbero staccate subito ma, sui polsi;
Bellissime e dolci le figure femminili dalla ******* interpretata con esperessioni ed intensità uniche senza mai essere retoriche, al Diavolo non si sà uomo o donna ? Maria Maddalena molto intensa, Gibson ha fatto un suo piccolo miracolo la Bellucci recita ! Parlando pochissimo !!
Commoventi i flsh-back di Gesù sopratutto quando costruisce un tavolo di legno;
Ma Mel Gibson HA ESAGERATO, come suo solito, nella flagellazione che dura circa mezz'ora e crocifissione perchè tanto accanimento da parte dei soldati romani ? "Uccidono un uomo ormai morto" E certamente il popolo ebreo non fa una bella figura visto ch 5 giorni prima avevano accolto Gesù a Gerusalemme con rami d'ulivo in festa ...ma scelte registiche..


Luca e Lucilla  19/04/2004 10:54:25 » Rispondi
Maria Lucia, non so se le altre informazioni che riporti sono vere, ma credo che prima di pronunciarti dovresti documentarti. Infatti, rispetto al punto 1, è chiaro che sbagli; Matteo, 27:19 dice: "Mentre egli [Pilato, ndr] sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: "Non avere a che fare con quel giusto; perché oggi fui molto turbata in sogno, per causa sua"". Per quanto riguarda poi l'attegiamento del popolo ebraico (in realtà, di alcuni ebrei di allora che si trovavano allora a Gerusalemme), anch'esso è documentato nei vangeli: non sono scelte registiche. E, come la presenza della moglie di un governatore, non sorprende: la folla davanti a Pilato poteva benissimo essere stata organizzata dai sommi sacerdoti. Inoltre, la delusione su Gesù, che non aveva scelto la via attesa da molti ebrei del Messia=liberatore dai Romani, poteva essere reale.
paul  19/04/2004 16:35:12 » Rispondi
1) se ci atteniamo ai vangeli Pilato era sposato, altrimenti non si sa
2) come sopra. è vero, ma infatti, sempre attenendosi ai vangeli, quella riunione era una cosa segreta, tacciuta ad alcuni farisei che seguivano gli insegnamenti di Cristo (Giuseppe d'Arimatea, Nicodemo ecc...)
3)vero
4) vero anche questo, ma penso in questo caso che la scelta registica sia decisamente simbolica, ed infatti non è un caso che sia stata apprezzata soprattutto dagli atei. Vuole infatti dire che Cristo, come rappresentante dell'umanità, porta sulle sue spalle la croce che ognuno di noi si porta nella vita di tutti i giorni. E Simone di Cirene che aiuta Gesù a portare la croce (tra l'altro riportato anche nei vangeli sinottici) vuole rappresentare la fratellanza, insomma se tutti ci si desse veramente una mano senza ipocrisia, si riuscirebbe a portare ognuno la propria croce con minore difficoltà.
5) vero. tuttavia Flavio Giuseppe, storico contemporaneo dell'epoca di Cristo, in uno dei suoi testamenti flaviani afferma che talvolta in casi rari ai condannati venivano legati i polsi e inchiodate le mani in maniera tale che la loro respirazione potesse leggermente peggiorare.
non credo proprio che il popolo ebraico faccia una brutta figura (e ho la conferma di parecchi miei amici ebrei). La domenica delle palme è un'esplicita accusa dell'ipocrisia dell'umanità, pronta ad esaltare o mandare a morte santi o dittatori,un'ipocrisia che si è manifestata anche di recente (Piazzale Loreto insegna). Credo invece che l'accusa di deicido sia una pagina vergognosa della religione cristiana, e noi cristiani dovremmo vergognarci per sempre e portare le stigmate di quest'infamia.