tylerdurden73 8 / 10 25/03/2010 14:21:12 » Rispondi Molto più di un semplice film horror,d’altronde essendoci di mezzo George A. Romero non poteva essere altrimenti.Il secondo episodio della tetralogia sugli zombie firmata dal grande regista elargisce massicce dosi di sangue e atti cannibalici,soprattutto nella versione uncut,ma l’ostentazione delle scene più cruente è solo un paravento dietro il quale celare il vero messaggio della pellicola. Romero scaglia il suo anatema contro l’America,disprezzandone il lato più consumistico quasi puerilmente attrattivo per le grandi masse,convinte a fagocitare quanto più possibile e ad accaparrarsi oggetti estremamente superflui, come ben rappresentato durante la razzia finale da parte dei bikers.L’horror diventa quindi un mezzo per veicolare la denuncia sociale,imperniata anche sull’evidenziazione delle differenze sociali e del disprezzo per le classi meno abbienti. La disgregazione collettiva è un altro argomento messo in luce con grande realismo,la totale assenza di collaborazione tra i vari individui, incapaci di cooperare al fine di preservare la specie umana, è emblematico dello stordimento in cui è sprofondato l’uomo,asservito al culto dell’individualismo e dell’assillante caccia al possedere.E mentre un deprimente nulla catodico va in scena,con santoni televisivi che blaterano di soluzioni improponibili e immorali, l’umanità si ritrova disunita a combattere una minaccia che solo uno spirito solidale potrebbe tentare di arginare. Un altro colpo di genio sta nell’ambientare il tutto all’interno di un centro commerciale,il luogo consumistico per eccellenza,lo scontro va in atto in un territorio simbolico del quale uomini e zombie non possono fare a meno,gli uni perché sedotti con ferocia dall’idea di poter aver accesso illimitato ad ogni bene,gli altri perché attirati da reminescenze talmente radicate da riproporsi anche dopo deceduti. Ottimi gli effetti speciali ad opera di Tom Savini(presente nel ruolo di un predone),inquietante la colonna sonora firmata dai Goblin.Un gran film,da vedersi possibilmente nella versione integrale,quella che dura 130 minuti circa.