Cagliostro 5½ / 10 26/08/2010 03:59:31 » Rispondi Una regia onesta, sorretta da una fotografia elegante e raffinata, al servizio di una sceneggiatura terribilmente mediocre. I vuoti narrativi, le contraddizioni e le incongruenze abbondano, mentre il ritmo narrativo è noiosetto.
La prevedibilità dell'enigma, annunciata da una regia onesta dal principio sino alla fine (basti notare che tutte le tracce della gemella mancante sono a sinistra, come le orme sulla spiaggia, l'immagine riflessa nella porta dell'ascensore, la sedia vuota ecc.), non giova al coinvolgimento.
Il profilo psicologico dei personaggi è assai trascurato e spesso non combaciante con la descrizione narrativa del personaggio stesso.
in tal senso è assurdo l'intero comportamento della madre, ma possiamo fingere che ella non sapesse che la figlia avesse assunto l'identità della sorella, possiamo pure ammettere che ella abbia capito soltanto quando la figlia è rientrata in Thailandia. La donna di servizio avrebbe dovuto conoscere la vera identità della figlia e, anche se la donna di servizio, e questo è evidente per via dell'età, è stata assunta dopo l'omicidio, è presumibile che lella conoscesse almeno i nomi della figlia morte e di quella superstite.
sorvolando sui due punti precedenti, arriviamo alla protagonista: lei conosce la propria identità. Detto questo il suo comportamento è ridicolo per tre quarti del film. Inoltre, tenuto conto della sopraccitata onestà narrativa, essendo intuibile la vera identità della protagonista dopo circa la prima mezz'ora di spettacolo, il suddetto comportamento ridicolo che ella assume risulta addirittura irritante.
A risollevare le sorti di una pellicola basata su una sceneggiatura mediocre, per non dire vergognosa, resta l'ottima qualità artistica della messa in scena oltre che gli ultimi cinque minuti di spettacolo. Bravi gli interpreti, più che sufficiente la regia, molto buona la fotografia. Benché con un soggetto simile si potesse fare molto molto meglio (ma qui purtroppo non stiamo parlando né di Brian De Palma né di David Cronenberg) il prodotto risulta complessivamente vedibile anche se dimenticabile.
be almeno si può dire che i registi sono stati onesti, nel senso che non hanno sballato tutte le tracce per arrivare al colpo finale a tutti i costi... risultando poi una serie di errori...
Cagliostro 28/09/2010 01:06:25 » Rispondi e infatti ho aperto il mio commento affermando che si tratta di una regia onesta :-)
mi sono perso qualcosa io (tipo con una penichella) o non si spiega come mai il pavimento della casa prende fuoco come se fosse stato cosparso di combustibile.
ma anche se gemella siamese, una sorella che strozza l'altra non dovrebbe essere condannata per omicidio? E non mi si dica che la cosa è passata sotto silenzio, perché è occorso fare un'operazione per separare la superstite dal cadavere. Impossibile che ilo medico non riconsoca le tracce dello strozzamento. Ennesima putt.anata della sceneggiatura! L'oimicidio avrebbe potuto risolversi coin una infinita serie dia ltri escamotage narrativi e avrebbe anche poituto avvenire dopo che le sorelle erano state separate. Il che sarebbe stato anche più credibile. perché l'omicidio fosse compiuto mentre le sorelle erano ancora unite, avrebbe dovuto essere commesso da quella che desiderava l'operazione di separazione.
ignoro le leggi della thailandia, ma due gemelli siamesi non dovrebbero essere separati obbligatoriamente quando sono più piccoli? Si noti che ciascuna delle due sorelle ha un corpo completo, senza deformazioni.
Macs 26/08/2010 08:43:59 » Rispondi Non sono d'accordo sul fatto che la sceneggiatura sia vergognosa, nel senso che ritengo che la madre (così come la donna di servizio) probabilmente sanno che la figlia assassina ha deciso di cambiare identità, ma la proteggono (del resto la madre è anche madre della figlia superstite, per quanto scapestrata). Invece una cosa che non funziona, sul piano scientifico, è che
se uccidi la tua gemella siamese mentre sei ancora attaccata, hai pochissimi minuti di vita tu stessa, in quanto il cuore della ragazza uccisa non batte più e il tuo cuore deve essere in grado di pompare il sangue in entrambi i corpi.. Cosa che non ha la forza di fare, per un periodo superiore a pochi minuti. Quindi, o hanno fatto la separazione entro mezz'ora al massimo dall'omicidio (cosa che dal film non sembra probabile, visto che l'assassina strilla per richiamare la madre e si perde un sacco di tempo), o anche la sorella assassina doveva morire per cause naturali.
Sono d'accordo su tutta la questione della sceneggiatura, in particolare sulla dinamica dell'omicidio. Se una gemella siamese muore strangolata (e sicuramente si notava benissimo il segno dello strangolamento!), i fatti possono essere solo due:
1) o è stata la l'altra sorella (e in tal caso finisce dentro per omicidio) 2) o la sorella viva ha per forza di cose visto l'omicida... E se non dice chi è, finisce dentro per ostacolo alla giustizia.
In entrambi a casi, che ci faceva la sorella viva ancora in giro come se niente fosse?
Cagliostro 26/08/2010 14:32:07 » Rispondi La sceneggiatura è vergognosa al di là della questione della madre. proprio non si regge in piedi per tutto il modo in cui è costruita la storia delle gemelle siamesi. ha una progressione narrativa impropria e la valenza delle scene sembra essere stata buttata là. sul tuo appunto in spoiler non saprei, dato che le gemelle siamesi hanno due corpi perfettamente sviluppati e apparentemente uniti da un solo lembo di pelle. per quello che concerne la bontà di una sceneggiatura, il fatto stesso che ti dica "secondo me probabilmente" indica che c'è qualcosa che non va. questo non signiofica che una sceneggiatura debba speigare ogni cosa, anzi è vero il contrario. però lo sceneggiatore deve sapere per filo e per segno come sono andate le cose, anche quelle che il pubblico non saprà mai, e perché sono andate in tal modo. senza tale coinsapevolezza lo sceneggiatore non potrà dare alla sceneggiatura l'intrinseca coerenza necessaria. ed è prorpio questa coerenza che in Alone viene meno.