caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

GUERRIERO AMERICANO 2 - LA SFIDA regia di Sam Firstenberg

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Angel Heart     8½ / 10  06/09/2010 18:32:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche qui, come per il precedente capitolo, vado dove mi porta il cuore. Questa volta i nostri eroi Dudikoff e James (qui nelle vesti inspiegabili di Rangers) vengono traferiti in missione segreta su un'isola caraibica per investigare sulle misteriose sparizioni di alcuni marines di stanza all'ambasciata americana. Scopriranno che questi sono stati rapiti da un malvagissimo trafficante di droga allo scopo di effettuare degli esperimenti scientifici poco leciti e testare il gene ninja (?) su di loro. Lo adoro! Seguito più povero e meno riuscito, ma comunque divertente. La storia sto giro non è proprio il massimo, la sceneggiatura (scritta da Conway e James Booth) è penosa e rasenta il ridicolo, la recitazione e i combattimenti sono decisamente scadenti (e su questo piano il film ne risente molto, anche a causa dell'uscita di scena del coordinatore Mike Stone, che invece di occuparsi delle coreografie come per il precedente episodio, si ritaglia una piccola parte come braccio destro del cattivone) e i ninja (tutto tranne che asiatici), qui davvero stupidi, scarsi ed impediti (se a uno tiri un bastoncino di legno sullo stomaco a dieci metri di distanza puoi star sicuro di averlo ucciso), impugnano le spade come se fossero mazze da baseball. La povertà di mezzi e tutti i difetti appena elencati (ma anche scenografici) appaiono molto più visibili rispetto al primo capitolo. Tuttavia il film va guardato con lo spirito giusto, il che significa che quei difetti non sono necessariamente un male; al contrario, rendono il tutto estremamente godibile e spassoso. Perciò chi se ne frega! La location estiva (e in realtà sudafricana) immerge subito lo spettatore nella giusta atmosfera (il combattimento in spiaggia, sebbene risibile, risulta lo stesso molto avvincente), i forti protagonisti sono ancora più simpatici e in sintonia (Dudikoff parla di più ed è meno legnoso, mentre James spacca il c u l o a tutti e spara battute a raffica), le belle musiche di George S. Clinton funzionano, e le varie esplosioni, sparatorie, inseguimenti e katanate che caratterizzavano il primo capitolo nemmeno qui mancano. In più, a questo seguito è stato stranamente aggiunto un pizzico di humour che, bisogna dirlo, rende il tutto ancora più piacevole (vedere la rissa nel bar, la fine del mondo).
Un buon seguito (sicuramente migliore del terzo capitolo), divertente, avventuroso, scorrevole, spettacolare e senza impegni. Inferiore al primo, ma nel genere decisamente passabile.