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INCEPTION regia di Christopher Nolan

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Estonia     8 / 10  04/10/2010 11:06:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Estrarre informazioni insinuandosi nella personalissima dimensione del subconscio individuale è già di per sé arduo, ma lo è ancor di più impiantare un'idea, innestare una convinzione nel delicato equilibrio delle intenzioni altrui. Dom Cobb è in grado di farlo penetrando nelle profondità stratificate dei sogni, insinuandosi nella struttura fragile e impalpabile della memoria onirica.
Inception è un blockbuster sofisticato che si avvale di una sceneggiatura scorrevole, ben calibrata anche se complessa, elaborata fin nei minimi dettagli, di un meccanismo a incastri costruito su più livelli, di percorsi paralleli moltiplicati all'infinito, di spazi labirintici, luoghi virtuali della mente, architetture concettuali in cui le coordinate spaziotemporali mutano e si dilatano in relazione ai diversi piani narrativi (l'ultimo dei quali è il limbo in cui la mente smarrirà ogni senso di se stessa), di paradossi visuali, prospettive di specchi autoriflettentisi che si frantumano in mille pezzi, corpi senza gravità, luci e musiche ipnotiche.
L'instabile natura dei sogni e il confine sottile che li separa dalla realtà sono resi con un montaggio ben articolato, con grandiose immagini e scenari di ampio respiro. I sogni condivisi si dipanano in una molteplicità di ruoli ben orchestrati e anche i sensi di colpa del protagonista e i fantasmi della sua psiche sono delineati con intensità, con una giusta dose di drammatica partecipazione.
Probabilmente vi è un eccesso di scene d'azione che snaturano in parte la suggestione surreale e la sostanza straniante che stanno alla base del sogno, ma il risultato dell'intera operazione è comunque soddisfacente.
Magnifica la voce di Edith Piaf che irrompe e deflagra nella mente per favorire la risalita in superficie dai profondi abissi della psiche.