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BENVENUTI AL SUD regia di Luca Miniero

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amterme63     6½ / 10  07/11/2010 22:22:48 » Rispondi
Stereotipo scaccia stereotipo. Cosa c'è di meglio per combattere un'idea distorta e tendenziosa o un pregiudizio negativo che contrapporre un altro schematismo, questa volta di stampo positivo e idealizzante? Appunto: chiodo scaccia chiodo.
Evidentemente in Italia oggi si può solo esporre in questa maniera. Un discorso complesso, equilibrato, spassionato, oggettivo non susciterebbe clamore, né colpirebbe il sentire comune e quindi resterebbe lettera morta. Solo semplificando al massimo, cristallizzando il reale in tutto bene o tutto male si riesce a raggiungere le orecchie o gli occhi della grande massa. Si comunica evidentemente così oggi, distorcendo il più possibile per colpire il più possibile.
Il fine di "Benvenuti al sud" è comunque meritorio. Attualmente la percezione del tipo di società e di vita che si conduce in Italia (sia a sud che a nord) è regolata dall'immagine che ci regalano i telegiornali e la carta stampata, immagine concentrata sui fatti di cronaca nera o su tutto ciò che socialmente va a pezzi. C'è un grosso buco che i mezzi di informazione di massa non riescono a colmare che è quello della vita quotidiana, soprattutto in parti normalmente trascurate, quali la provincia e i piccoli paesi italiani.
Questo film, pur in maniera esageratamente buonista, idealizzante e ottimista ripara a questa omissione e ci offre una piccola vista sull'altra faccia di una zona martoriata d'Italia quale quella del sud. Si vuole rivendicare l'esistenza di un Sud onesto, pulito e semplice, luoghi dove si riesce a vivere in maniera decorosa e rispettabile. Tutto questo fra le pieghe di un'ora e mezza allegra e spensierata. L'unica pretesa seria di un'opera che non vuole certo mirare a più di tanto.
La sceneggiatura è legata a un canovaccio già scritto, la "traduzione" italiana è comunque ottima. Il resto è sufficiente. Personaggi simpatici, purtroppo falsi, ma tant'è. Bisio recita sempre con lo stesso tono, ma tant'è.
Tant'è che anch'io mi sono divertito.