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GANGS OF NEW YORK regia di Martin Scorsese

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Invia una mail all'autore del commento Dark0     8 / 10  30/01/2003 02:14:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il nuovo film di Scorzese è travolgente e crudo.
Travolgente perchè ti proietta subito indietro nel tempo in un luogo che si stenta a credere possa esistere se non nella fantasia. Certo, il regista ha sempre messo qualcosa di suo, ma il ritratto storico è sereno, senza ostentazioni ed esercizi di storiografia. Da qui la crudezza. L'America ne esce con un ritratto sbiadito dai colori non tanto sgargianti come la sua bandiera che parte da "fivePoints" ( o dal basso borgo, come volete voi...) e perlustra tutti gli ambienti mettendo in luce la crudezza mentale degli atteggiamenti di tutti i personaggi nei confronti della vita di strada e crudezza fisica (le scene sanguinose non sono certo centellinate).
Vuole insegnarci qualcosa Scorzese da questo film, vuol far riflettere e ci riesce. Non è buonista per nulla e questo gli rende onore e anche se costruendo la base da una storia di gangs (appunto) la furbizia nel finale, trascinato nelle aspettative dello spettatore, fa sì che l'epico finale sia guardato stavolta solo come un evento troppo piccolo ripetto al Tutto.
Fotografia veramente bellissima e grande cast nessuno escluso.
Un film americano che non mistifica il "sogno americano" ma lo fa percepire sotto un aspetto che alla luce degli accadimenti di oggi non può che farci pensare anche solo qualche minuto. Se siete impressionabili al sangue andatelo a vedere lo stesso socchiudendo gli occhi qua e là.

D'