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IL VENTO E IL LEONE regia di John Milius

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amterme63     6½ / 10  04/02/2011 22:26:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un tipico film della nuova Hollywood nata dalla restaurazione degli anni '70 (di cui Milius fu uno degli artefici), grandioso nella concezione, visivamente superbo, stereotipato nell'andamento scenico e nella resa dei personaggi, ideologicamente molto ambiguo.
L'intento restauratorio lo si nota dal fatto che si abbandona l'atteggiamento relativistico, fedele alle imperfezioni del reale e al suo aspetto antieroico e banale (tipico di Penn, Altman e Schlesinger). Si ritorna alle semplificazioni e alle idealizzazioni etiche e narrative dell'epoca classica. Del "nuovo" rimane solo la scioltezza e la libertà nella rappresentazione, la quale adesso non esclude più la violenza diretta, le scene crude ed emotivamente drammatiche.
In "Il vento e il leone", ad esempio, ci si concentra esclusivamente su 3-4 personaggi trattati in maniera "eroica", perfetta, fuori dal comune. Il resto fa da semplice comparsa, pronto ad adorare o ammirare di chi è più "grande"; nient'altro che povere pedine di un gioco più grosso di loro, a cui assistono inermi e di cui subiscono le conseguenze (si muore come le mosche, ma questo non causa nessun dramma, anzi si esalta apertamente la guerra e lo scontro mortale).
Spielberg, nei film dello stesso periodo, usa le stesse semplificazioni narrative ma almeno impiega come soggetti delle sue storie della gente che manteneva un aspetto normale e che ci teneva a vivere in un contesto normale. Spielberg ha un atteggiamento di tipo "democratico", mentre Milius opta più per una visione ideologicamente "repubblicana". In questo film tra l'altro passa l'idea di investitura di tipo religioso di cui gode il "dominus", il quale usa concetti metafisici (Allah, la missione etica dell'America) per poter giustificare il suo arbitrio e le sue prove di forza.
L'ambiguità è all'ordine del giorno. Non si capisce bene se l'esaltazione è genuina o ironica. Io sarei del parere che Milius voleva essere serio ed esaltare espressamente la figura del Presidente degli Stati Uniti. Ci si sofferma con primi piani sulla sua figura, si seguono i suoi discorsi altisonanti ("L'America è forte, per questo nessuno la ama"), viene accostato alla figura di un orso feroce e fa centro con l'arco e la pistola. In una scena però afferma con forza che gli Stati Uniti non fanno mai del male a donne e bambini e accanto a lui ci sono guarda caso due Indiani d'America. E' ironica questa scena? O invece si vuole affermare quello che si dice (gli Indiani ad esempio non fanno una piega). Le ironie nei confronti degli eroi non mancano di certo, ma sono solo ironie leggere, tanto per far passare i protagonisti/eroi come persone simpatiche e a portata di mano.
La retorica e l'esaltazione è quindi voluta, secondo me. Ad aumentare l'ambiguità c'è il fatto che la storia viene a volte fitrata attraverso gli occhi dei bambini e fatta apparire come una splendida e affascinante avventura romantica. In questa maniera si rende ancora più obliquo e penetrante il messaggio restauratore e reazionario, proprio perché travestito da "divertimento". Lo sguardo nostalgico del finale, rende poi queste virtù come qualcosa da "restaurare".
Tra l'altro in questo film l'etica integralista musulmana (rappresentata in maniera alquanto superficiale) non è nemmeno vista di cattivo occhio. Si capisce insomma il pressappochismo ideologico che si stava diffondendo come forma comune di conoscenza/divertimento e che avrebbe portato l'opinione pubblica americana a sottovalutare tante situazioni politiche future.
Certo, queste mie considerazioni contano molto per capire il film, ma non ne rappresentano però l'essenza. Questo è e vuole essere un affascinante documento visivo ed emotivo e da questo punto di vista ci riesce alla grande. Le ambientazioni sono meravigliose, la tecnica di ripresa perfetta e coinvolgente. E' una gioia per gli occhi. Peccato solo per i tanti momenti di stasi e per i frequenti intermezzi illustrativi. Si segue il film a volte con fatica e con qualche sbadiglio trattenuto. Insomma, solo gli occhi escono soddisfatti da queste lunghe 2 ore.