jack_torrence 7 / 10 01/03/2011 23:34:26 » Rispondi La scienza finge di non vedere quanto sia innestata sul capitalismo; il capitalismo finge di non vedere quanto sia innestato sul crimine. Questa la "morale" di una pellicola deliziosamente venata di humor nero. Al di là della morale della favola, il film vale per la capacità di renderci complici, con il riso, di un'immoralità gretta, individualista e pervasiva. L'ambientazione (assai curata nei particolari) in una Edimburgo fine-'800 (che ha tutte le caratteristiche tipiche dei film di ambientazione "vittoriana"), amplifica l'universalità della metafora. Lo stile si mantiene classico e orgogliosamente distante dalle produzioni più commerciali e videoludiche ("Sherlock Holmes" by Guy Ritchie non abita in questi paraggi). Scelta che compromette il successo commerciale del film, ma proprio grazie ad essa il film è di qualità e il tocco di Landis rimane inconfondibile.