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HANSEL AND GRETEL (2008) regia di Yim Pil-Sung

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elio91     8 / 10  06/11/2011 13:46:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il cinema coreano è il migliore sulla piazza, c'è poco da fare. Va divulgato e conosciuto, io mi sto facendo una cura ultimamente e non ho intenzione di smettere, anzi la intensifico dopo aver visto questa ennesima perla.

Hansel and Gretel potrebbe essere un banale horror che usa come pretesto una rilettura postmoderna della famosa fiaba; questo forse in mano a qualche regista nostrano, peggio ancora americano: sta di fatto che l'originalità di questo film coreano sorprende, e non poco.
Al di là delle perfezione stilistica, la fotografia calda e piena di tonalità, il cast di grande spessore, forse ci sarebbe da ridire solo su qualche punto della sceneggiatura (prevedibile, in linea di massima) che però riesce anche a costruire un climax finale nell'ultima mezz'ora di incredibile impatto emotivo e struggimento.
Non sono nemmeno d'accordo con chi cita Tim Burton perché Hansel and Gretel è originalissimo davvero: non un horror canonico, ma riesce a costruire sequenze di grande tensione e, perché no, anche usando dettagli sanguinolenti e disgustosi. La famiglia perfetta che si vede all'inizio (e di cui scopriamo subito gli altarini) ricorda però effettivamente le famiglie borghesi che Burton rappresentava nei suoi primi film, i migliori.
Ma mettiamo anche da parte Burton, con tutto il rispetto: Yim Pil-Sung ha costruito cinema non scontato, che riesce a commuovere e a far riflettere senza perdere le caratteristiche della fiaba horror e senza risultare ridicola. Ha esagerato nella durata e nella parte centrale in cui svela lentamente il vero volto dei bambini; per poi non scadere nella banalità riducendoli come dei fetenti e crudeli, ma ritraendoli come delle anime in pena e vittime, sempre e comunque...