LORAX - IL GUARDIANO DELLA FORESTA regia di Chris Renaud, Kyle Balda

Testu     7 / 10  10/06/2012 23:14:15 » Rispondi
Fatto su misura di bimbo che, stando ai quattro gatti presenti in sala, lo adorerà.

Personalmente non vado pazzo per lo stile rotondeggiante morbidoso della Illumination e ancora meno verso la loro politica di non approfondire una cippa. Come fu con Cattivissimo Me non posso dire che Lorax sia fatto male, solo che è molto leggero, con qualche parte velocizzata e complessivamente di facile miglioramento.
Tecnicamente la CG è ottima, il doppiaggio discreto, Mengoni con Once-ler si è sforzato e anche se non è perfetto, come principiante risulta meglio del previsto. Discorso diverso per De Vito col suo accento inglese, che anche con tutto l'impegno del mondo è cacofonico e non si sa chi dovrebbe attirare visto il pubblico di riferimento. Passi un omaggio alle sue origini italiane ma rovinare tutte le versioni europee non ha senso.
Le canzoni sono molto orecchiabili ma a parte quella bassista di Once-ler le altre col taglio più corista non mi sono piaciute molto, nonostante la bravura indubbia dei cantanti e (ad orecchio) la voce di una vecchia conoscensa di alcune sigle disneyane a svettare su tutte con il character operaio (e credo anche con l'uomo grasso sportivo).
Si ride spesso ma le gag degli animali sono senza respiro e riguardo la trama, funziona ma il successo del maglione multiuso è reso da schifo. Coloratissimo, splendido da questo punto di vista, avrebbe giovato di una contrapposizione più netta tra passato bello e presente arido, Tneedville non si capisce perchè non dovrebbe rimanere tale, apparentemente è un bel posto, molto meglio di quello reale e anche la vendita di aria è solo accennata a voce ma non si ripercuote apparentemente su nessun cittadino. In questo senso il messaggio ecologista di Seuss ha perso molta forza e il desiderio più forte che si può trasmettere al giovane spettatore è di procurarsi un monociclo elettrico.
Quando vidi il corto originale di lorax, fatto dalla Cat in the hat, casa animata che detiene i diritti delle storie, esso si limitava all'incontro, racconto e consegna, con uno spiritello ossessivamente ripetitivo nel descriversi ma inutile. Quello di De Vito è sicuramente più divertente ma altrettanto inutile. Il fantomatico guardiano non serve a niente se non ad avvertire del pericolo, mentre il potere simbolicamente in mano agli uomini. Ora... giusto che sia, Once-ler nei suoi conflitti familiari che causavano voglia di successo, poteva essere interessante con 5 miseri minuti dedicati e visto l'ampliamento della storia era una buona occasione stavolta per non farlo essere un mero narratore e spettatore del futuro, non si capisce perchè il messaggio sulla pietra non potesse valere anche per lui.

Insomma, solite precisazioni logorroi che che molti non apprezzeranno, ma onestamente per quanto carino non ci ho visto nulla di speciale eccetto l'aspetto grafico. Fatto per piccoli, molto grazioso ma non il massimo che gli si può creare.

Il messaggio alla fine arriva, piu o meno, grazie principalmente alle parti riproposte più fedelmente, ma con meno solarità e allegria in certi punti potevano fare moltooo di più.


PS: ma era tanto difficile creare un O'Hare giovanile ? Costava tanto aggiungere una pettinatura diversa all'apparecchio?